L’ultima data di consegna, dopo una serie di continui rinvii e sospensioni, era quella del 31 ottobre, ma anche stavolta non sarà rispettata. Anzi, i lavori nel cantiere del nuovo Pronto soccorso del Policlinico sono stati fermati. L’impresa lamenta il mancato pagamento da parte della Regione di oltre un milione di euro. Ed anche sulla somma restante ci sono grossi punti interrogativi. Ad accendere i riflettori sui cantieri per il potenziamento della rete ospedaliera regionale del post covid è il deputato Ars di Sicilia Vera Pippo Lombardo che nei mesi scorsi ha rilevato come rispetto alle aspettative del 2020 quasi nessuna sia stata rispettata (QUI)
Il Policlinico di Messina è con ogni probabilità il caso più eclatante (QUI). Nei mesi scorsi si era aperto uno spiraglio (QUI), ma a settembre, il nuovo stop.Così Lombardo, insieme ai colleghi Cateno De Luca, Matteo Sciotto, Davide Vasta, Alessandro De Leo ed Ismaele La Vardera, ha ha presentato un’interrogazione sullo stato dei lavori relativi al potenziamento della rete ospedaliera.
All’appello, complessivamente nei cantieri dell’isola mancano 20 milioni. Al Pronto soccorso del Polilcinico almeno altri tre (che vanno ad aggiungersi ai mancati pagamenti dei lavori già effettuati). In realtà anche il costo dell’opera era quasi raddoppiato in 3 anni passando dagli iniziali 4 a quasi otto milioni.
Il 30 giugno si è conclusa l’attività del Commissario delegato da Schifani per sovrintendere e coordinare i lavori di potenziamento ospedaliero in Sicilia. Questa scadenza ha anche comportato il termine delle attività del Soggetto Attuatore, con l’ultima designazione dell’Arch. Salvatore Lizzio, e della Struttura Tecnica di Supporto ad esso associata.
“Purtroppo, a causa del mancato confronto e della mancata condivisione delle informazioni, i primi effetti negativi sono già visibili, e il caso più eclatante è rappresentato dal Policlinico– si legge nell’interrogazione- I lavori presso questa struttura sono stati bloccati per l’ennesima volta a causa del mancato pagamento per l’avanzamento dei lavori. Questa situazione, oltre a ritardare ulteriormente il completamento delle opere, sta causando disagi continui alle utenze, che attendono con ansia il potenziamento della rete ospedaliera per garantire una migliore qualità dei servizi sanitari”.
I deputati di Sud Chiama Nord hanno già sollevato questa problematica nei mesi scorsi, chiedendo chiarimenti al Presidente della Commissione Salute, Laccoto. “Riteniamo che la trasparenza e la condivisione delle informazioni siano essenziali per garantire un adeguato sviluppo delle infrastrutture sanitarie in Sicilia e, in ultima analisi, per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Continueremo a seguire attentamente questa delicata questione e a lavorare affinché si giunga a una soluzione soddisfacente per tutti i siciliani.”