Renato Schifani prende in mano il dossier relativo all’emergenza incendi. Dopo la lunga e complessa stagione estiva, l’estate nera dei roghi siciliani, il governatore siciliano non intende derogare sul riassetto degli interventi da mettere a punto. E così oggi, nel corso della riunione convocata da Schifani è stata affrontata la questione relativa all’utilizzo dei mezzi antincendio ed è stato delineato un piano che preveda l’uso di fondi strutturali per acquistarne di nuovi, anche pesanti. Si è discusso, anche, della possibilità di acquisire nuovi elicotteri, con una maggiore capacità di carico di liquido estinguente, e di sanzionare quei Comuni che non svolgano attività di controllo sui privati per la pulizia dei terreni. Infine, l’intenzione del governo è quella di ampliare per l’anno prossimo la durata della campagna antincendio facendola partire in anticipo.
La strategia per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto degli incendi è stata al centro dell’incontro svoltosi oggi tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore al Territorio e ambiente Elena Pagana, i dirigenti generali del Corpo forestale, Giuseppe Battaglia, della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, e del dipartimento della Programmazione, Vincenzo Falgares.
Palazzo d’Orleans intende così replicare sul campo alle polemiche maturate nelle scorse settimane che hanno visto protagonista il vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante. La stessa Cesi, per la verità, attraverso monsignor Raspanti aveva raddrizzato il tiro dopo l’uscita di Marciante.
Il presidente ha aggiornato l’incontro con l’assessore e con i dirigenti alla prossima settimana.