La nave Sea Eye 4 con oltre 800 migranti a bordo è entrata nel porto di Trapani dove farà scendere le persone tra cui 200 minorenni molti bambini sotto ai 10 anni e 5 donne incinte. I migranti sono stati recuperati nello specchio d’acqua tra Libia e Sicilia in diversi interventi.
La macchina dell’accoglienza organizzata dalla prefettura è pronta per le prime visite con tamponi e l’identificazione. Alcune delle persone salvate hanno trascorso 5 notti sulla nave. Il medico dell’ospedale di bordo la tedesca Daniela Klein ha curato oltre 200 persone per varie esigenze mediche.
La maggior parte dei migranti, terminate le operazioni d’identificazione e i primi controlli sanitari, saranno fatti salire su due navi quarantena già in porto.
“La nostra dottoressa di emergenza e l’intero equipaggio hanno realizzato cose inimmaginabili negli ultimi giorni: oltre 800 persone soccorse non solo hanno portato la nave stessa, ma tutti a bordo, al limite della sua capacità. È imperativo che i soccorsi possano ricevere cure mediche a terra. Siamo quindi incredibilmente sollevati che il Sea-eye 4 possa ora dirigersi verso un porto sicuro e che le persone siano portate in salvo dopo molti giorni di incertezza“, ha affermato Harald Kischlat, membro del consiglio di amministrazione di German Doctors e.V.
Sono tante le nazionalita’ rappresentate sopra la nave ma provengono tutti dall’Africa: Guinea, Somalia, Costa d’Avorio, Nigeria, Egitto, Togo e Mali.
Molti presentano ferite, ustioni. In Libia alcuni sono stati torturati. I bambini ricevono giochi, attenzioni, colori e fogli dove disegnare con i volontari della Croce Rossa Italiana, dell’UNCHR e Save the Children.
Le operazioni, verosimilmente, si prolungheranno per tutta la notte.