Va in archivio la stagione turistica 2023, che ha consolidato il ruolo di Siracusa tra le mete di riferimento del movimento vacanziero in Sicilia, e adesso la località aretusea guarda già alla programmazione della stagione 2024. In quest’ottica si è svolto nelle scorse ore un incontro al palazzo municipale tra l’Amministrazione e gli operatori del settore, alla presenza delle organizzazioni di categoria e del settore turismo, gli operatori turistici e culturali, le Istituzioni regionali, le associazioni del Comitato cittadino Siracusa 2024.
Tutti allo stesso tavolo per la pianificazione della prossima stagione, facendo il punto sulle sinergie da mettere in campo e le iniziative da calendarizzare. Stando a quanto emerso dal confronto l’obiettivo prioritario delle parti sembra essere, intanto, quello di consolidare l’attrattività turistica del territorio ma anche di riuscire ad incentivare la valorizzazione del patrimonio culturale. Oltre al sindaco, Francesco Italia, erano presenti gli assessori Edy Bandiera, Fabio Granata e Salvatore Consiglio, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Di Mauro, il presidente della Seconda Commissione consiliare, Giovanni Boscarino.
“Riproponiamo quel modello di concertazione – hanno evidenziato il sindaco Italia, il vicesindaco Bandiera e l’assessore Granata –, che abbiamo già sperimentato nel nostro territorio e che abbiamo messo in campo soprattutto quando abbiamo lanciato e portato avanti con la nascita del Comitato per Siracusa e che ha nell’apertura e nell’ascolto di parti sociali, operatori del settore e associazioni un suo momento fondante”.
“La richiesta di ospitare in città eventi di spessore internazionale, le tante iniziative ed i fermenti culturali che abbiamo registrato in questi anni, confermano il grande entusiasmo verso la nostra città. Grazie ai proventi dell’imposta di soggiorno – ha detto Italia – potremo attuare le tante idee progettuali alle quali abbiamo pensato. In questo contesto sarà fondamentale il ruolo e la collaborazione che ne verrà dal Consiglio comunale. D’altronde si va tutti nella stessa direzione”.
In particolare Siracusa intende puntare sui concerti, e Italia ha rimarcato i numeri importanti che si sono registrati nella stagione appena trascorsa con i vari appuntamenti musicali andati in scena al Teatro Greco. Nuovi scenari potrebbero aprirsi in questo segmento, tenendo conto anche della situazione che si registra a Taormina, con i vari manager privati ai ferri corti con il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, per la questione dei grandi eventi e gli impresari che, di riflesso, guardano con sempre maggiore attenzione ad un ampliamento dell’attività, con i relativi concerti, proprio nel territorio di Siracusa.
“La stagione dei concerti quest’anno ha fatto registrare più di 50 mila presenze, sono numeri sicuramente rilevanti e degni di nota ed intendiamo consolidarli ulteriormente, contemperando tutti gli aspetti inerenti sia la crescita del movimento turistico e la valorizzazione del territorio che ovviamente anche la tutela ambientale dei luoghi. Tra l’altro, in vista della prossima stagione si sta lavorando alacremente per risolvere anche questa problematica e c’è l’impegno da parte dei vertici del Parco archeologico, quindi affinché la stagione 2024 si possa fare non solo su quest’area ma anche in un teatro dedicato, andando a mettere fine alle tante discussioni e alle polemiche alle quali abbiamo assistito sull’uso del Teatro Antico”, ha detto Italia.
Il primo cittadino si è detto, inoltre, convinto che ulteriori risultati di rilievo potranno arrivare dalla Film Commission, in termini di comunicazione e promozione della città sia in ambito nazionale che all’estero: “Non dimentichiamo che Siracusa accoglierà gli Stati generali della cinematografia, il congresso mondiale delle Guide turistiche, la stagione del Teatro Massimo con l’appendice del Teatro dei ragazzi, gli eventi collaterali al ritorno delle spoglie di Santa Lucia. Una stagione che si annuncia molto importante anche per le ricadute sulle altre attività produttive della città”.
“Stiamo portando avanti un lavoro importante ed incisivo su tanti fronti, siamo impegnati in una grande operazione che deve mirare alla crescita culturale della comunità cittadina ma anche a dare risposte all’attenzione turistica internazionale che Siracusa ha raggiunto“, ha detto l’assessore al Turismo, Granata.
“Certamente Siracusa si farà trovare pronta in vista della prossima stagione turistica – ha detto il vicesindaco Bandiera – e lo farà anche attraverso le tante iniziative che stiamo portando avanti per far sì che i visitatori, al pari dei nostri concittadini, possano trovare una città con delle opere, delle aree e delle strade in condizioni migliori, in termini di fruizione del territorio. In questi mesi sono stati aperti e riavviati numerosi cantieri e stiamo andando avanti in questa direzione, con grande attenzione ai tempi e alla qualità degli interventi da realizzare, per migliorare l’immagine della nostra città ed evidenziarne ulteriormente la bellezza agli occhi della gente, sia dei nostri abitanti che dei turisti che raggiungono Siracusa da ogni parte del mondo”.
A Siracusa, al di là dello spazio crescente per i concerti, si ricomincerà nel 2024 anche e soprattutto dalla grande tradizione delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco ma gli imprenditori sono convinti, intanto, che ci siano i margini per riempire il territorio di visitatori anche nel periodo “freddo”, da novembre a marzo e spingono in questa direzione affinché si possa tenere viva la città anche nel periodo della cosiddetta bassa stagione. Per arrivare a questo traguardo si batte ormai da tanti anni con determinazione Noi Siracusa, l’associazione degli albergatori presieduta da Giuseppe Rosano, che in estate aveva scritto al Ministro, Daniela Santanchè dopo la problematica avvenuta a luglio dell’incendio all’Aeroporto di Catania e che ha rimarcato tra l’altro la necessità di discutere con il governo nazionale, confrontandosi in termini strategici “sulle tematiche relative allo sviluppo turistico, in particolare sulla destagionalizzazione della nostra Isola”.
Comune e operatori economici puntano a pianificare gli eventi in modo da allungare la stagione, portandola almeno a 10 mesi l’anno (in tal senso c’era stato anche un recente incontro con Confindustria) ed il sindaco concorda su questa prospettiva: “Insieme occorre puntare alla promozione di eventi culturali ed esperienze di viaggio che possano amplificare e raccontare la città e la provincia utilizzando tutti i contenitori culturali a disposizione e creandone di nuovi”.
Sul tavolo rimane, infine, la questione del trasporto aereo per la Sicilia e dell’esigenza di trovare incentivi e soluzioni per aumentare il volume dei passaggi per l’Isola, sia a livello nazionale che internazionale. Il futuro, non solo per Siracusa ma per tutta la Sicilia, passa anche e soprattutto da questo nodo irrisolto sul quale il governo Schifani sta dando battaglia e sta contestando, in particolare, il caro voli.