Le polemiche per le cosiddette “norme mancia“, da 22 milioni di euro di fondi gestiti da maggioranza e opposizioni, sono state sufficienti a mandare in tilt le trattative politiche. Una pesante maratona trascinata per settimane e che ha costretto Sala d’Ercole a rinviare più volte il voto finale.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani chiarisce che tutto si è svolto alla luce del sole e con l’accordo di- più o meno – tutti.
“La logica che i parlamentari possano avere possibilità di utilizzare fondi pubblici per fini pubblici c’è stata sempre. Non vedo francamente un grande scandalo. Capisco la parcellizzazione eccessiva di questi interventi però sono interventi finalizzati a migliorare quantomeno la vita dei siciliani. Quindi nessuno spreco, nessun deputato ha messo in tasca soldi”.