Il governo regionale tende all’ottimismo sulla conclusione dei lavori di oggi in commissione Bilancio. Ma non ci sarà, avverte il governo, nessun maxiemendamento in prima commissione. L’obiettivo è incardinare la manovra a Sala d’Ercole già sabato prossimo.
Il M5S nutre dubbi soprattutto rispetto ad alcuni articoli della Finanziaria. Gli Asu sarebbero in bilico tra la scelta di accettare una stabilizzazione con 20 ore settimanali. In questo caso il lavoratore si troverebbe nella difficoltà di scegliere tra uno stipendio di 1400 euro a fronte di 36 ore settimanali, ma non stabilizzato, e quindi rimanere precario. Oppure di passare a 20 ore settimanali con 800 euro, ma avendo finalmente un contratto. Una proposta che secondo i grillini non può essere conveniente per chi lavora presso gli enti locali da oltre 30 anni. I grillini a quel punto hanno chiesto di integrare il monte ore a 24, permettendo ai precari di percepire almeno 1000 euro al mese.
Una proposta accettabile che permette di avere uno stipendio dignitoso e di avere un contatto stabile. Per mettere a punto questa operazione di bilancio occorre uno stanziamento di altri 7 milioni di euro in più che si dovrebbero aggiungere ai circa 30 milioni già appostati dalla manovra.
Ma le voci di corridoio dicono che la commissione Bilancio non chiuderà la seduta tanto facilmente. C’è un articolo del ddl di stabilità che farà discutere la maggioranza, soprattutto Mpa e un pezzo di Forza Italia. Si tratta dell’articolo 36 che riguarda il Cefpas con lo scopo di renderlo un ente sanitario al pari delle Asp siciliane. Tutti coloro che in questo momento hanno un contratto precario avranno la possibilità di ottenere una stabilizzazione. Si tratta di circa 12 lavoratori.