Entro 13 mesi sarà completato a Palermo lo svincolo di Brancaccio, lato mare, lungo l’autostrada. I lavori sono stati consegnati stamane.
L’opera, denominata “Porta Sud”, venne avviata nel 1989 ma è rimasta bloccata, nel corso degli anni, da inchieste giudiziarie e pastoie burocratiche. La spesa prevista è di 3,2 milioni e comprende diverse urbanizzazioni (strade, illuminazioni, il verde presso il Baglio Sant’Anna) e un parcheggio (lato ferrovia). Stamane, per inaugurare il cantiere, chiuso dal 2014, c’erano anche alcuni componenti della giunta comunale: il sindaco Roberto Lagalla, gli assessori comunali ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando e all’Urbanistica Maurizio Carta, il commissario Zes Carlo Amenta e Maria Luisa Rivilli, del Multi Veste Italy 4.
La società che gestisce il centro commerciale Forum, grazie ad una convenzione con il Comune, firmata lo scorso anno, realizzerà le opere. “Lo svincolo fa parte di un pacchetto di lavori che noi avevamo immaginato come prioritari ed è un importante progetto per la viabilità dell’intera città“, ha detto il sindaco.
“Riprendono i lavori a Palermo per lo svincolo di Brancaccio sull’autostrada, anche questa volta i gufi sono stati smentiti” ha aggiunto il sindaco, “stiamo intervenendo sulla qualità della rete viaria cittadina – ribadisce Lagalla – il Natale ci riconsegnerà il ponte Corleone nella sua interezza avendo completato il recupero, lavorando giorno e notte, e verrà riaperta la strada del Papireto chiusa da oltre tre anni. Nei primi mesi del 2024 inizieranno i lavori del ponte Oreto”.
“Lo svincolo di Brancaccio è un’opera che stiamo realizzando per la zona sud della città e che ci vede, a fianco della Zes guidata da Carlo Amenta, nel progetto complessivo di rilancio della Costa Sud – ha continuato il sindaco – anche in questo caso ha prevalso il senso di responsabilità delle forze politiche in Consiglio comunale smentendo coloro che ritenevano che non saremmo arrivati in tempo rispetto alle scadenze del 31 dicembre”.
“Se i palermitani si chiedono che cosa fa il Comune – ha concluso Lagalla – sappiano che, come ogni buon padre di famiglia o un uccellino che pensa al proprio nido e ai figli, abbiamo recuperato l’indispensabile per poter vivere, abbiamo riorganizzato gli uffici comunali e abbiamo aggiornato otto bilanci fermi dal 2019 e ciò ha consentito di recuperare sia i fondi comunali che quelli extracomunali. E’ stato un lavoro che non si è visto, ma è il più prezioso di questa consiliatura”.
“Non è solo uno svincolo ma un’operazione urbanistica che ci permetterà di realizzare all’ingresso di Palermo una piastra di interscambio che si connetterà alla mobilità di massa dei servizi pubblici“, aggiunge l’assessore Maurizio Carta.
“In contemporanea verrà realizzato anche lo svincolo lato monte. I lavori saranno completati a metà del 2025“, puntualizza l’assessore Salvatore Orlando.
“Il dialogo con il Comune in merito al progetto degli svincoli autostradali è durato circa quattro anni – afferma Maria Luisa Rivilli, della Mvi4 – siamo molto soddisfatti di essere riusciti a trovare insieme il modo di rendere questo progetto concreto ed attuabile”.
Il consigliere comunale Giovanni Inzerillo, intervenuto in merito all’opera, spiega: “Nel gennaio 2020 da presidente della IV Commissione iniziavo un percorso insieme ai colleghi, tentando di ridare dignità ad un quartiere da troppo tempo ammantato da un’aura di degrado. Oggi dopo tre anni facciamo una promessa ai cittadini e alle cittadine palermitane, tra 13 mesi lo svincolo di Brancaccio sarà pronto, questo importante tassello aggiunto al nostro cammino inverte la tendenza di un intero quartiere.”
“Abbiamo intrapreso un percorso opposto alla mortificazione di una viabilità sempre ingorgata – prosegue Inzerillo – e che guarda positivamente al rilancio economico per le attività produttive della zona industriale di Brancaccio, un cambio di passo rispetto al decoro urbano che grazie a quest’opera avrà un rilevanza importante dal punto di vista educativo-ambientale e socio-culturale”.