Non c’è ancora soluzione per la vertenza dei metalmeccanici del petrolchimico di Siracusa. Oggi Confindustria e Federmeccanica Siracusa e Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm regionali e provinciali sono tornati al tavolo di confronto. Ne è scaturito solo un rinvio alla metà di gennaio, quando le associazioni datoriali dovrebbero presentare una loro proposta.
I sindacati hanno dunque confermato lo stato di agitazione dei lavoratori e il blocco degli straordinari, che dura ormai da oltre due mesi. “Abbiamo ribadito le nostre richieste – dicono i segretari generali della Fiom Sicilia e della Fiom di Siracusa Francesco Foti e Antonio Recano – innanzitutto che a tutti i lavoratori, dunque anche a quelli assunti dopo il 2014, venga riconosciuto il contratto integrativo dei manutentori che operano all’interno del petrolchimico. Si tratta di una discriminazione tra vecchi assunti e lavoratori assunti successivamente inaccettabile, che deve essere sanata. Inoltre – aggiungono – chiediamo che ci sia un integrativo nuovo e per tutti, con miglioramenti salariali per contrastare un’inflazione galoppante che sta mettendo in seria difficoltà i lavoratori. Auspichiamo – concludono Foti e Recano – che si possa andare a una conclusione positiva della vertenza“.