Proprio non resiste. Là dove c’è un’ipotesi di elezione lui c’è. Eletto sindaco di Taormina nella primavera 2023, in autunno si è candidato alle suppletive del Senato nel collegio Monza Brianza, da mesi è in pista per le Europee nonché candidato alla presidenza della Regione Siciliana nel 2027. E probabilmente potrebbe fare un pensierino anche alle elezioni per la Città Metropolitana qualora dovessero esserci. Ma uno spazietto per una nuova candidatura Cateno De Luca lo trova sempre. Ecco che la fascia di sindaco di Giardini Naxos può essere la quinta da aggiungere al suo record personale (ha battuto anche Sgarbi).
IL PATTO DELLA MAIATICA
De Luca infatti ha appena lanciato sua candidatura a sindaco di Giardini – Naxos a margine di un incontro del locale comitato del suo partito che si è svolto al ristorante “La Cambusa”. Praticamente si sposterebbe di pochi chilometri rispetto a Taormina (ed a Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva dove è stato sindaco negli anni scorsi, oltre che a Messina).
L’ANNUNCIO
“Abbiamo definito – ha detto De Luca – il patto della “maiatica” o neonata. L’attuale sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, ha fatto ricorso alla sentenza del tribunale di Messina che lo ha dichiarato incompatibile e quindi decaduto, c’è il rischio che si vada a scadenza naturale del suo mandato. Per quanto riguarda le prossime amministrative si arriverà, a seguito di un probabile slittamento tecnico, almeno a maggio 2026”.
E TAORMINA?
In realtà nel 2026 De Luca avrebbe alle spalle tre anni di mandato da sindaco di Taormina quindi, se vorrà candidarsi per reggere le sorti di Giardini Naxos dovrà dimettersi in tempo. Il fatto di lasciare prima la carica a Taormina (come avvenuto a Messina nel 2022 dimettendosi oltre un anno prima della scadenza naturale del mandato) non lo preoccupa.
DUE ANNI BASTANO
“ Se questo sarà il periodo penso che per quella data, il lavoro difficile su Taormina l’avrò finito. A giugno prossimo, ad esempio, usciremo dal dissesto finanziario. In due anni, come ho già fatto a Messina, avrò finito il lavoro di riorganizzazione. Dico, dunque, da subito che mi piacerebbe occuparmi di Giardini Naxos e perché no posso decidere di scendere in campo ed affrontare un’altra realtà complicata”.
Non sappiamo come i taorminesi prenderanno questa nuova candidatura a sindaco a maggior ragione se ha già messo il timer al mandato in corso (escludendo quindi anche di provare per la riconferma). Insomma un mandato già con data di scadenza. A meno che strada facendo (il 2024 è appena iniziato) non si aprano nuovi spazi per ulteriori candidature in Sicilia o in Italia (e oltre). Per De Luca più che l’elezione in sé è proprio la candidatura ad avere un fascino irresistibile.