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Il contenzioso

Consorzio Fognante, è “guerra aperta” tra i sindaci di Taormina e Giardini

venerdì 3 Novembre 2023

E’ muro contro muro tra i Comuni di Taormina e Giardini Naxos sul Consorzio Rete Fognante. Si inasprisce lo scontro tra i sindaci dei due centri del primo polo turistico siciliano, Cateno De Luca e Giorgio Stracuzzi. Il faccia a faccia delle scorse ore nella sede del Consorzio in contrada Pietre Nere non ha portato ad un chiarimento ed anzi il fallito tentativo di mediazione lascia ulteriori strascichi e volano parole grosse. L’Amministrazione naxiota conferma la proposta di una transazione sui circa 3 milioni dovuti al CRF per le quote non versate ma la Perla dello Ionio dice no e “minaccia” di rivolgersi alla Corte dei Conti.

“Il sindaco di Giardini – afferma De Luca – ha fatto sapere al Consorzio – di cui fanno parte anche loro, insieme a Taormina, Giardini e Letojanni – che a fronte dei 3 milioni che Giardini deve versare all’ente, è disponibile a dare Un milione e 300/400 mila euro. Il motivo sarebbe quello della necessità di liquidità da parte del Consorzio. Nel 2023 a fronte di oltre Un milione e 600 mila euro di costi sono state previste 50 mila euro da stanziare, nel pluriennale 2022-23-24. Non si può accettare questa posizione e la ritengo gravissima. Ci siamo stancati di queste posizioni che coinvolgono Taormina, soprattutto adesso che siamo riusciti ad ottenere l’uscita dal regime di salvaguardia per un ente come il Consorzio che pagava il 300% in più di fornitura elettrica. Vogliamo chiarezza e scriveremo alla Corte dei Conti, perché da oltre 10 anni i cittadini di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola hanno dovuto pagare il 300% di energia elettrica in più e non è corretto che sia così. In due mesi ho creato le condizioni per uscire dal regime di salvaguardia, e siamo tornati alla normalità con un risparmio di 600 mila euro per i cittadini e non consentiremo il ritorno a quella precedente situazione“.  “Il piano per scongiurare il rientro nel regime di salvaguardia lo stiamo già preparando e non accetterò mai una transazione a quelle cifre. Non mi siederò più ad un tavolo con il sindaco di Giardini”, conclude De Luca.

Stracuzzi insiste invece per la prospettiva di una transazione con un pagamento immediato, da qui a fine dicembre, in oggetto alla maxi-somma dovuta dal Comune di Giardini al Consorzio e si dice certo che la proposta sarà accettata dall’ente dei quattro comuni, che si occupa della depurazione comprensoriale delle acque.

“Stiamo assistendo ad una lunga serie di inesattezze e allora veniamo al Consorzio Rete Fognante e facciamo chiarezza  – dichiara invece il sindaco di Giardini, Stracuzzi -. Con più di un atto ufficiale, il Comune di Giardini Naxos ha comunicato all’Ente consortile la chiara e inequivocabile disponibilità a versare entro il 31 dicembre 2023 una somma pari a quasi Un milione e quattrocentomila euro (per esattezza parliamo di Un milione 381 mila 504,08 euro)”.

“La decisione se accettarli o meno spetta ora al Consorzio Rete Fognante, che se è vero – come è vero – che necessita con urgenza di adeguata liquidità da parte dei Comuni soci (Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola) certamente non rifiuterà la generosa proposta dell’Amministrazione naxiota -, aggiunge Stracuzzi – Attendiamo quindi, sul punto, un cenno di via libera dal Consorzio per poter procedere al pagamento”.
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