Avrebbe promesso favori in cambio di pesce. Gli stessi militari della Capitaneria di Trapani hanno arrestato un loro collega indagato per corruzione e falso ideologico. Il militare della guardia costiera su ordine del gip è agli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico.
Per un imprenditore è stato disposto l’obbligo di dimora. Sei gli indagati e oggi sono stati eseguite perquisizioni domiciliari e sequestri. Le indagini sono state condotte dalla Capitaneria di porto di Trapani e dalla sezione della polizia giudiziaria dei carabinieri presso la procura. Tra le ipotesi più gravi spicca la promessa di archiviare multe elevate dal personale della capitaneria di Porto di Trapani nel corso di ordinari controlli, in cambio di partite di pesce.