“Illustre ministro, il comune di Lampedusa e Linosa è di fatto senza Segretario comunale: questa condizione rende impossibile portare avanti una regolare azione amministrativa e rischia di impedire l’accesso alle importanti opportunità offerte dal Pnnr. Chiediamo dunque la possibilità di introdurre un meccanismo alternativo a quello attualmente previsto per coprire questa fondamentale funzione all’interno dell’amministrazione comunale”.
È uno dei passaggi della lettera che il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello ha inviato al ministro degli Interni Luciana Lamorgese. Il tema sollevato dal sindaco Martello riguarda, appunto, la sostanziale impossibilità per il comune delle isole Pelagie di reperire un Segretario comunale.
“Questa situazione – si legge nella lettera – interessa il comune di Lampedusa e Linosa, così come altri comuni italiani periferici, disagiati o di frontiera nei quali il sindaco non ha la possibilità di avvalersi di un Segretario comunale, nemmeno ‘a scavalco’, perché ve ne sono pochi e quei pochi non accettano determinate sedi. Questo significa costringere un sindaco a ‘non amministrare’, dal momento che risulta impossibile assicurare la conformità di legge a gran parte dell’attività della giunta così come del Consiglio comunale”.
Martello chiede dunque al ministro Lamorgese di prevedere, per il comune di Lampedusa e Linosa come per gli altri comuni che si trovano in questa stessa situazione, misure alternative come ad esempio la possibilità di avvalersi di un avvocato indicato dalla Prefettura che possa sopperire alle funzioni del Segretario comunale, per assicurare la regolare azione amministrativa.
“Illustre ministro – conclude Martello nella lettera inviata a Lamorgese – l’assenza di un Segretario comunale toglie un mattone decisivo al muro di una corretta amministrazione. Abbiamo bisogno di lei semplicemente per fare il nostro dovere: amministrare le nostre comunità e partecipare al Bene comune. Anche alla luce delle misure previste dal Pnnr, ci aiuti a fare la nostra parte nel processo di rilancio del Paese”.