“Palermo entra nel gotha delle città più dinamiche e influenti a livello globale impegnate a combattere il cambiamento climatico, attraverso innovazioni nel campo urbanistico partecipando, insieme a Almeria, Bilbao, Bologna, Bruxelles, Glasgow, Milano, New York, Renca, Roma, San Antonio, San Francisco, San Paolo, Seattle e Venezia, alla quarta edizione di Reinventing Citie”. Lo hanno dichiarato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Maurizio Carta.
“Il Comune di Palermo, infatti, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, attraverso il prezioso ausilio della struttura tecnica di progettazione, nell’ambito delle politiche di rigenerazione urbana, parteciperà al bando internazionale per trovare soluzioni urbanistiche, economiche e sociali per la rigenerazione complessiva dell’ex Chimica Arenella, un’ex area industriale sulla costa che potrebbe costituire un nuovo epicentro per la rigenerazione dell’intero quartiere”, hanno aggiunto.
“Questo è un risultato importante che discende dall’Accordo quadro con l’Agenzia del Demanio, siglato l’anno scorso, e dall’accordo attuativo firmato il 16 febbraio che consente al Comune di Palermo di potersi avvalere delle competenze della prestigiosa struttura tecnica di progettazione, nonché dall’ascolto delle Commissioni Consiliari, della VII Circoscrizione, dei comitati civici e delle associazioni delle categorie produttive”, hanno concluso.
Reinventing Cities è una competizione globale promossa da C40 Cities Climate Leadership Group, un network di circa 100 città influenti a livello globale impegnate a combattere il cambiamento climatico.
L’obiettivo è quello di realizzare nell’area della ex Chimica Arenella un processo di rigenerazione urbana, a basso impatto ambientale, di valenza anche sociale e culturale, da attuarsi attraverso un intervento di parziale recupero e parziale sostituzione dell’esistente tessuto urbanistico edilizio.
Il sito, per le sue caratteristiche, si presta ad ospitare svariate funzioni, quali ad esempio strutture turistico-ricettive, attrezzature sportive e per il tempo libero, attività culturali, attività per l’artigianato e qualsiasi altra funzione compatibile con il pregio dell’ambito, e in linea con i principi progettuali e i criteri di sostenibilità definiti dal bando.
Il concorso, in due fasi, servirà sia a indagare proposte progettuali sia a verificare l’interesse del mercato e, quindi, concorre alla crescita della reputazione e attrattività internazionale della città.