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La richiesta

Strage di Altavilla Milicia (PA), la figlia diciassettenne vuole rivedere il padre

domenica 18 Febbraio 2024
Giovanni Barreca

“Buonasera mi devo consegnare. Anche se vi dico perchè non ci credete. Quando uno vuole fare la volontà di dio gli spiriti si ribellano. Mia moglie era posseduta. In pratica è morta mia moglie. I demoni mi stanno mangiando pure a me. C’ho mio figlio, ho due morti e una l’ho lasciata lì”. Inizia così la folle telefonata di Giovanni Barreca ai carabinieri. L’uomo, tra farneticazioni religiose, confessa di aver ammazzato la moglie e i due figli.

Complice anche la figlia diciassettenne che, a più di una settimana di distanza dall’atroce omicidio, ha chiesto di rivedere il padre.

Entrambi sono detenuti con l’accusa di omicidio e soppressione di cadavere. “Quando posso rivedere mio padre?“, ha chiesto più volte la ragazza detenuta nel carcere minorile Malaspina dal 14 febbraio.

I tre omicidi sarebbero avvenuti durante un esorcismo a cui la giovane avrebbe partecipato.

Intanto, sono in corso le analisi medico-legali sui resti di Antonella Salamone e le autopsie sui corpi dei suoi due figli Kevin e Emanuel, di 15 e 5 anni. Gli accertamenti, che si protrarranno, dovrebbero dare delle risposte sui tanti punti rimasti oscuri sulla strage di Altavilla Milicia.

A cominciare dalla data esatta degli omicidi e dalle cause dei decessi. La donna sarebbe stata uccisa la notte tra l’8 e il 9 febbraio scorsi, bruciata e sepolta in giardino, i ragazzini seviziati, probabilmente soffocati e incaprettati la notte del 9 febbraio. Un medico legale che era stato incaricato dai legali come consulente per l’autopsia ha dovuto rinunciare per un problema di incompatibilità.

Resta nominato, invece, l’architetto Concetto Miccichè, per l’esame sulle ossa umane della donna. “Rimetteremo il nostro mandato per problemi legati all’organizzazione del lavoro dello studio“, hanno annunciato intanto gli avvocati Vincenzo e Sergio Sparti che difendono Sabrina Fina e Massimo Caradente, la coppia che avrebbe aiutato Barreca nell’esorcismo finito poi con l’omicidio della donna e dei due ragazzi.

Secondo quanto si è appreso i familiari della coppia avrebbero già trovato dei nuovi legali di fiducia da sottoporre all’approvazione dei due indagati. Intanto emergono nuovi particolari sul ruolo della 17enne. All’arrivo dei Carabinieri, chiamati da Barreca che, al telefono, la notte tra il 10 e l’11 febbraio scorsi, ha confessato i delitti, la ragazza era addormentata e accanto a sé aveva i cellulari dei fratelli e della madre, probabilmente sottratti ai familiari perché non chiedessero aiuto. Nella stanza accanto c’erano i cadaveri dei fratelli.

Al contrario di quanto riferito in un primo momento, la 17enne non sarebbe stata affatto in stato confusionale, ma riposava tranquillamente nella sua stanza. L’adolescente ha confessato il ruolo avuto nei delitti ammettendo di aver torturato insieme ai tre indagati, tutti in carcere, i familiari e di aver contribuito a seppellire in giardino i resti carbonizzati della madre.

Mentre madre e fratelli morivano, poi, la 17enne avrebbe scambiato decine di messaggi con le amiche. Il rituale di purificazione dal diavolo della Salamone e del figlio piccolo, poi esteso anche a Kevin, sarebbe cominciato i primi di gennaio. La mamma dei due ragazzini, intuendo che dalla preghiera i tre sarebbero passati alla violenza, avrebbe cercato di opporsi alle loro iniziative e per questo sarebbe stata uccisa per prima.

L’AUTOPSIA SUI CORPI

Si sono conclusi nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo gli esami autoptici sui resti di Antonella Salamone e sui corpi dei figli Emanuel, di 5 anni, e Kevin di 16, seviziati e uccisi nella loro casa di Altavilla. Le autopsie sui corpi martoriati dei ragazzi hanno confermato quanto era già stato evidenziato dal medico legale: i due fratelli sono stati seviziati e torturati. Sui corpi i segni evidenti di bruciature e maltrattamenti di ogni genere ammessi anche dalla 17enne che ha confessato di avere partecipato attivamente alla strage.

Per quanto riguarda i resti della mamma si dovranno attendere l’esame del dna e tutta una serie di indagini sulle ossa trovate seppellite e bruciate. Per stabilire le cause esatte della morte (si è sempre parlato di strangolamento o soffocamento ndr.) saranno necessari esami più approfonditi. I termini per presentare la relazione definita sono di 90 giorni. Chi era entrato per primo in quella casa aveva parlato di orrore puro. Una visione sconvolgente confermata dalle parole del procuratore capo di Termini Imerese Ambrogio Cartosio nel corso della conferenza stampa: “in tanti anni di carriera non ho mai visto nulla di più orribile”.

Le salme di Kevin ed Emanuel faranno rientro domattina ad Altavilla Milicia. La camera ardente sarà allestita presso il plesso comunale Zucchetto e resterà aperta da mezzogiorno circa fino alle 20. Alle 18 il parroco, don Salvo Priola, presiederà un momento di preghiera e di commiato. “Con la certezza di interpretare il profondo sentimento di cordoglio dell’intera Comunità altavillese – ha detto il sindaco Pietro Virga, ho proclamato, d’intesa con gli altri Amministratori comunali, il lutto cittadino per la giornata di domani 19 febbraio 2024, in cui saranno tumulate le salme di Kevin ed Emmanuel Barreca, tragicamente morti insieme alla madre Antonella Salamone”.

Il sindaco Pino Virga ha anche annunciato che il Comune di Altavilla Milicia si costituirà parte civile nel processo sull’omicidio di Antonella Salamone, dei due figli Kevin ed Emanuel. “E’ stata una scelta maturata e ponderata – dice il sindaco – ci sono tutti i presupposti, dal danno di immagine per il mio centro oltre per un vero dolore e smarrimento per quanto successo”.

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