Terzo posto, formazione più in forma del campionato e una striscia degli ultimi cinque risultati invidiabili, macchiata solo dal pareggio a Catanzaro. Corini e i suoi uomini hanno preso residenza nel giardino dell’Eden. La schiacciante vittoria sui lariani ha evidenziato l’ottimo stato di salute della compagine rosanero, cinica e determinata nel saziare le incontenibili ambizioni della tifoseria. La corsa al secondo posto non è mai stata così avvincente dall’inizio del campionato, con un solo slot per quattro contendenti: Cremonese, Palermo, Venezia e Como.
La ventiseiesima giornata di B, vista anche la presenza di Como-Parma, promette ferro e fuoco. Dopo i biancoblu (CLICCA QUI), il club di viale del Fante incontrerà un’altra delle dirette avversarie. L’inizio vacillante è ormai alle spalle e l’arrivo di Stroppa ha messo le ali ai grigiorossi. La galoppante cavalcata dei lombardi non aveva impaurito i rosa all’andata né tantomeno lo farà oggi. Bissare la vittoria al Barbera, strappata magistralmente grazie a una magia di Stulac al 97′ (CLICCA QUI), riveste così un significato più ampio. Brunori e compagni sono partiti alla volta dello Zini per sfatare l’ultimo dei tabù: sfondare il muro delle tre vittorie consecutive e agguantare la quarta, mai raggiunta finora. Giunti alla terza chance è vietato sbagliare. Il primo stop fu causato dal Cosenza, il secondo dallo Spezia. In entrambe le occasioni i rosanero giocavano in casa, questa volta ci proveranno in trasferta. Non c’è due senza tre? L’auspicio è che la regola non venga rispettata. Oltrepassare anche quest’ultimo ostacolo significherebbe trovare la tanto sperata continuità di risultati, necessaria per ambire alla serie A. L’ultima iniezione di fiducia dopo il record segnato lo scorso turno tra le mura domestiche e i ritrovati tre punti a Piacenza la settimana ancora prima. Dovesse andare nel migliore dei modi fermare il Palermo sarà veramente difficile.
Il mare che a dicembre divideva le due compagini adesso si è assottigliato a un solo punto e dopo aver scavalcato il Como, la squadra di Corini potrebbe quindi effettuare l’ennesimo sorpasso. Le sorti del match saranno nella mani dei due bomber. Né Brunori né Coda rispettarono le previsioni all’andata e l’attesa sfida è stata rimandata al girone di ritorno. L’italo-brasiliano, a quota 9, ha siglato la prima marcatura dell’anno solare ai danni di Semper e in classifica marcatori dista tre lunghezze dall’ex Genoa. Ma non solo. I profili da attenzionare sono tanti e non a caso lo stadio di Cremona è uno dei più inespugnabili. L’ultima battuta di arresto risale al 21 ottobre per mano del Sudtirol. Un compito arduo per i rosa ma non impossibile per chi finalmente è riuscito a trovare il giusto compromesso e il proprio equilibrio.
Anche l’atteggiamento del tecnico di Bagnolo Mella sembra sia cambiato: consapevole della forza del suo organico e soddisfatto delle prestazioni sfoggiate. Mai come nelle ultime uscite le sue idee hanno preso forma in campo, tutte le sue pedine sembrano aver finalmente assimilato schemi e tattiche e iniziato a limare quei dettagli capaci di fare la differenza. Corini sta iniziando a vedere i frutti del suo duro lavoro.
Tutti indizi che confermeranno la “legge” decennale che tanta fortuna ha portato al Palermo negli ultimi vent’anni?