Le quote rosa nelle liste per le Europee potrebbero essere in gran parte candidate dello Stretto. Le urne di giugno sono lontane ma non mancano le indiscrezioni che al momento vedono un buon numero di candidate della provincia di Messina nelle liste dei partiti che correranno per le Europee. Ma a differenza del passato, quando le donne dalle nostre parti venivano considerate strapuntini o segnaposto, i nomi che circolano sono tutti di candidate “toste” e preparate.
Si vota l’8 ed il 9 giugno per eleggere i rappresentanti al Parlamento Europeo (il rinnovo del Parlamento è ogni 5 anni e questa sarà la decima volta in cui i cittadini sono chiamati alle urne). Si vota con il sistema proporzionale puro. In Italia le circoscrizioni sono 5 e la Sicilia insieme alla Sardegna costituisce la circoscrizione Isole. Le liste devono avere 8 candidati e rispettare la parità di genere. Ogni elettore potrà esprimere tre preferenze ma non dovranno andare a tre candidati/e dello stesso sesso pena la nullità del voto.
Ne consegue che in linea di massima ogni partito dovrà indicare quattro nomi per la Sicilia rispettando la parità di genere. Il dibattito interno ai singoli partiti riguarda anche la distribuzione territoriale per evitare squilibri.
In attesa dei nomi ufficiali ci limitiamo alle indiscrezioni e per quanto riguarda la provincia di Messina sono quasi tutte al femminile.
FRATELLI D’ITALIA
Iniziamo dal centro destra dove Fratelli d’Italia punta a portare a casa grandi risultati. Nella Sicilia orientale il nome più “gettonato” è l’assessore regionale a Turismo Sport e Spettacolo Elvia Amata. Messinese, meloniana di ferro, in continua ascesa forte dei numeri e di una presenza quotidiana nel territorio. E’ Elvira Amata il primo nome che circola, sebbene da alcuni giorni si stia facendo strada anche quello dell’avvocato barcellonese Giuseppe Lo Presti, molto stimato e apprezzato a livello provinciale.
FORZA ITALIA
In Forza Italia è più di un sussurro la candidatura della deputata regionale (al secondo mandato) Bernadette Grasso. L’ex assessora regionale alle Autonomie Locali e sindaca di Rocca di Caprileone per la quarta volta è la coordinatrice provinciale di Forza Italia ed è un’amministratrice preparata e radicata nel territorio.
LEGA
Stando alle indiscrezioni anche la Lega dello Stretto dovrà indicare una candidata (nel versante occidentale dell’isola è l’eurodeputata uscente Annalisa Tardino), al momento però non circola il nome di chi sarà schierata sebbene si punti ad una figura autorevole, nota e preparata.
PD
Nel centro sinistra, fresco di vittoria alle regionali in Sardegna, si guarda alle europee con grande ottimismo. Sebbene sia ancora presto per le “rose” anche a livello di indiscrezioni, anche in questo caso il Pd guarda alla provincia di Messina in chiave quota rosa. Da tempo circola il nome di Maria Flavia Timbro ex deputata nazionale, agguerrita e competente esponente di sinistra e che ha alle spalle anche una candidatura alle europee del 2009 (sempre per il Pd). In casa dem circolano anche i nomi di Stefania Marino (attuale deputata alla Camera che se eletta lascerebbe il posto al messinese Giacomo D’Arrigo) e della consigliera comunale Antonella Russo che alle Politiche 2022 candidata al Senato ha dato prova di grande capacità sul territorio.
ITALIA VIVA
Altro nome di primo piano è quello della senatrice Dafne Musolino, che dopo il divorzio da De Luca è in Italia Viva e batte palmo a palmo la provincia e la Sicilia senza mandarle a dire su tutte le criticità, dalla sanità ai trasporti.
M5S
Il M5S basa i criteri delle candidature sulla scelta on line pertanto è impossibile parlare di indiscrezioni, ma anche in questo caso le candidate pentastellate nel messinese ci sarebbero e tutte di grande livello e di esperienza sul campo. Tra tutte le possibili candidate citiamo l’ex senatrice Grazia D’Angelo e l’ex consigliera comunale Cristina Cannistrà (che è coordinatrice del movimento a Messina insieme a Vera Giorgianni).
SUD CHIAMA NORD
Infine Sud chiama Nord che non ha ancora sciolto le riserve ma con ogni probabilità sarà in campo con il leader Cateno De Luca. L’1 e 2 marzo se ne saprà di più e sul fronte femminile probabilmente il nome potrebbe essere quello di Laura Castelli, neo presidente nazionale del partito.