La tabella di marcia continua ad essere rispettata e lunedì 18 marzo l’amministratore delegato della Stretti di Messina Pietro Ciucci tornerà a Palazzo Zanca per illustrare sia l’aggiornamento del progetto che le fasi che stanno per essere avviate. Nei prossimi giorni infatti saranno pubblicati sui quotidiani nazionali gli avvisi per l’inizio del piano espropri. Tra le due sponde saranno aperti due infopoint dove gli interessati potranno recarsi per consultare la documentazione, le mappe, verificare in che area si trovi la propria abitazione, nonché tutte le informazioni necessarie. Dall’analisi effettuata gli immobili da espropriare a Messina sono 300 (tra prime, seconde e terze case) mentre a Villa San Giovanni 150. Ciucci ha più volte ribadito che nessuno verrà cacciato di casa ma sarà seguito l’iter per le espropriazioni previsto dalla normativa ed applicato in tutti i casi analoghi nel Paese. Ogni caso sarà valutato singolarmente tenendo in consdireazione tutti gli aspetti. L’infopoint è necessario anche per sfatare alcune leggende che da mesi circolano a proposito di interi quartieri da radere al suolo in una notte. Su questi ed altri punti l’ad farà chiarezza rispondendo lunedì alle domande dei consiglieri comunali che parteciperanno alla seduta della Commissione Ponte sullo Stretto presieduta da Pippo Trischitta ed alla quale sono stati invitati oltre ai sindaci di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, anche i sindaci metropolitani di Palermo Roberto Lagalla e di Catania Enrico Trantino.
Sempre la prossima settimana il ministero dei Trasporti convocherà la conferenza dei servizi alla quale prenderanno parte oltre ai ministeri coinvolti anche gli enti territoriali (compresi i presidenti Schifani e Occhiuto). Contemporaneamente si procederà con la valutazione ambientale. Entro il 30 giugno è previsto il passaggio in sede di Comitato interministeriale, quindi l’apertura dei primi cantieri che avverrà in modo graduale e che riguarderà anche le cosiddette opere connesse al Ponte.