Uno dei temi più frequenti della fantascienza oltre ai viaggi nel tempo, l’esplorazione dello spazio, le invasioni aliene e i disastri naturali è il rapporto tra uomini e robot.
È stato il cinema a rendere i robot protagonisti di tante belle storie che ho iniziato a conoscere sin da ragazzo e successivamente in epoca più recente anche grazie alle serie tv.
Come per gli essere umani, i robot hanno avuto dei ruoli sia da “buoni” che da “cattivi” ed alcuni di essi hanno fatto la storia della fantascienza.
Il primo che ricordo è Robby che insieme al suo creatore il Dr Morbius è protagonista del film “Il pianeta proibito” (1956). Robby è un robot buono al servizio del suo creatore e dei suoi ospiti, ma questo film che ho visto in tv negli anni 70, per lo sviluppo della trama, mi ha provocato diverse notti insonni.
Il secondo è Gort che accompagna e protegge l’alieno Klaatu sceso sulla terra ed accolto con ostilità, nell’altro classico del genere “Ultimatum alla Terra” (1951). Gort non è inoffensivo come Robby ma anche lui è un robot buono in quanto ogni sua azione aggressiva nasce dal voler proteggere Klaatu.
Di questo film ne è stato fatto un remake nel 2008 con Keanu Reeves.
Nel corso degli anni con il progredire della scienza e degli effetti speciali, i robot si sono evoluti e anche sul piccolo e grande schermo sono stati sostituiti da cyborg, androidi e replicanti.
A tal proposito uno dei film che tutti gli appassionati del genere ricordano sicuramente è “Il mondo dei robot” (1973) con Yul Brynner. La storia narra di Delos, un futuristico per i tempi parco di divertimenti, popolato da androidi con sembianze umane in grado di provare emozioni ed interagire con gli esseri umani.
Qui dei facoltosi turisti si recano per soddisfare ogni loro istinto e per fare ciò possono decidere di vivere le loro emozioni scegliendo tra tre mondi: Antica Roma, Medioevo e Far west. Per tutta una serie di motivi gli androidi vanno fuori controllo, dimenticano le 3 regole della robotica e iniziano una caccia ai turisti, compiendo una strage e in particolare il pistolero interpretato da Yul Brynner perseguita uno dei turisti con cui si era scontrato in duello poco prima.
Chi non ricorda poi il cattivissimo Cyborg interpretato da Schwarzenegger nel film “Terminator” (1974), venuto dal futuro per eliminare la madre di colui che avrebbe guidato negli anni a venire gli esseri umani nella guerra contro gli stessi cyborg.
Per arrivare infine al capolavoro di Ridley Scott “Blade Runner” (1982) nel quale i protagonisti sono alcuni replicanti creati per svolgere lavori umili e faticosi e per questo dotati di forza fisica superiore e di intelletto, ma con una vita limitata a 4 anni. Sfuggiti al controllo degli esseri umani, cercano colui che li ha creati per eliminare il limite alle loro vite. In questo film c’è una delle scene più belle mai girate in un film di fantascienza e sono le parole pronunciate poco prima di morire dall’ultimo dei replicanti ribelli Roy Betty. Quel che pochi sanno è che questo discorso non era sulla sceneggiatura ma è stato creato e poi recitato dall’attore Rutger Hauer che lo interpretava, scomparso di recente.
Anche molte serie tv hanno come protagonisti robot, cyborg, androidi o replicanti e la prima che voglio citare è basata su uno dei film di cui ho già parlato, “Il mondo dei robot” il cui titolo originale è “Westworld”.
Nel 2016 esce infatti su Sky “Westworld – dove tutto è concesso”, una serie tv splendida, con momenti poetici e romantici alternati ad altri cruenti, bei personaggi, bella sceneggiatura, effetti speciali notevoli. Tre stagioni, 28 episodi che vi consiglio di vedere.
Anche “Battlestar Galactica” (BSG per gli appassionati) tra le mie serie tv preferite , ha tra i protagonisti assoluti dei robot, i Cyloni che, creati dall’uomo per sostituirli in lavori pericolosi e in luoghi remoti, si ribellano tentando di distruggere la razza umana, addirittura evolvendosi in alcuni modelli in tutto e per tutto simili agli esseri umani.
“Star Trek”, “Star Wars”, “Doctor Who”, “Black Mirror”, “Humans”, “Interstellar”, “Lost in space”, “Robocop”, “A.I.” di Steven Spielberg, “L’Uomo bicentenario” con il compianto Robin Williams, sono alcune delle serie tv e dei film in cui i robot, cyborg, androidi e replicanti sono tra i protagonisti.
Come suggerimento questa volta vi segnalo una nuova produzione Coreana; dopo il clamoroso successo di “Squid game”, il 24 dicembre uscirà su Netflix “The Silent Sea” una serie tv che racconta di una missione sulla luna per risolvere un mistero che riguarda una base spaziale abbandonata.
Colgo l’occasione per augurare ai lettori de ilsicilia.it e di questa rubrica un sereno natale e un 2022 ricco di serenità, soddisfazioni e salute.
Attendo sempre le vostre e-mail con le richieste, consigli o suggerimenti, quindi scrivetemi a fenomenoserietv@gmail.com .
Live Long and Prosper.
Michele