Termina alla piscina Zanelli la spedizione ligure del Telimar. Il club dell’Addaura torna in Sicilia con un bottino di zero punti. Un risultato prevedibile e che certamente non getta nello sconforto i palermitani che, al contrario, hanno già archiviato i due match più complessi del round scudetto. A Savona, senza Occhione e con due “acciaccati” Woodhead e Lo Cascio, gli uomini di Baldineti sono stati costretti a piegarsi 13-8 ai padroni di casa.
Partita mai in discussione, con i palermitani che provano a restare in scia finché le forze lo permettono. Non la sfida che ci si attendeva prima della trasferta di sabato scorso, ma considerando la panchina corta il divario è abbastanza contenuto. Adesso, testa ai due incontri casalinghi, che vedranno all’Olimpica di viale del Fante prima i cugini dell’Ortigia e poi il Trieste, nei match che definiranno la classifica finale in ottica playoff Scudetto.
Subito occasione fallita e gol subito dai palermitani per mano di Figlioli. Il Club dell’Addaura, però, reagisce subito con Vitale in superiorità. Nuovo vantaggio dei padroni di casa, che vanno momentaneamente sul +2 con Vavic a uomini pari e Bruni su uomo in più. Ottima la reazione del TeLiMar con Woodhead su uomo in più per il 3-2. Prosegue il botta e risposta tra le due compagini, con Bragantini che, dopo il rosso a Vavic, in chiusura della prima frazione porta i liguri sul 4-2.
In avvio del secondo periodo, però, allungano ancora i biancorossi con Figlioli. I palermitani provano a restare sul pezzo, trasformando un rigore con Hooper per il 5-3. Nuovo mini-break dei padroni di casa, con Campopiano in controfuga su uomo in più e Durdic a uomini pari. Il tabellone si aggiorna sul 7-3. Reagisce il TeLiMar con Giliberti in extra player, ma la prima metà del match si chiude sull’8-4 per la rete di Patchaliev.
Ben gestito il primo time out di Baldineti, che impartisce le giuste indicazioni per sfruttare al meglio la doppia superiorità con Giorgetti. Rispondono gli uomini di Angelini con un tiro a pelo d’acqua di Figlioli. I liguri vanno in doppia cifra con Guidi, che sorprende tutti. Prova ad accorciare Hooper. Lo stesso statunitense conquista anche un rigore. Se ne fa carico Giorgetti, che, però, tira addosso a Nicosia.
Negli ultimi otto minuti di gioco, la Rari Nantes approfitta della panchina più lunga, portandosi sul + 7 con Figlioli dai cinque metri e con due bordate di Rocchi e Durdic. Sul finale, Hooper trasforma un altro rigore, mentre Jurisic ne para uno a Figlioli. A 40” dal termine, più per l’orgoglio che non per il risultato, capitan Lo Cascio firma in superiorità numerica la rete del definitivo 13-8.