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L'inaugurazione

“Bocca di Rosa”: a Ravanusa (AG) il murale che celebra la forza delle donne in tutte le sue forme

giovedì 18 Aprile 2024
Murale Bocca di Rosa a Ravanusa

Il Comune di Ravanusa (AG) ha accolto il nuovo murale intitolato “Bocca di Rosa”, un’opera d’arte creata dall’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri. Il murale è stato inaugurato oggi alle ore 11:00 nella suggestiva piazza Minghetti. La sua creazione rappresenta un omaggio vibrante e toccante alla forza e alla bellezza delle donne, celebrando la loro capacità di trasformare il mondo con la propria determinazione e resilienza.

 

 

L’opera di Igor Scalisi Palminteri è un tributo alla femminilità in tutte le sue forme, incarnando la vitalità e la passione delle donne nel perseguire i propri sogni e ambizioni.

Attraverso tonalità vivaci e una composizione accattivante, il murale cattura lo sguardo e invita il pubblico a riflettere sul ruolo fondamentale delle donne nella società contemporanea. Scalisi Palminteri esplora le molteplici sfaccettature della femminilità, mettendo in evidenza la forza, la diversità, la resilienza e la creatività delle donne.

 

 

Igor Scalisi Palminteri

“Nel dipingere il ritratto di questa donna forse anche un po’ regale, forte e intensaafferma Igor Scalisi Palminteri-, ho provato a esprimere l’emancipazione, il percorso che porta le donne alla libertà: di dire ciò che pensano, di vestire come credono, di andare dove vogliono e di fare ciò che vogliono. Una donna che rifiuta ogni forma di violenza, che riesce a esprimere il proprio dissenso, una donna che ha quest’utero in testa, che forse è un fermaglio, forse un riccio, forse effettivamente un utero che non esclude le donne che non hanno avuto figli o che non possono generare. È un dipinto collegato al pensiero creativo delle donne, alla capacità generatrice non solo di procreare ma di produrre pensiero, azione, desiderio e libertà. Ho provato a immaginarmi, a essere più donna possibile nel dipingere ‘Bocca di rosa’, un murale dentro al quale c’è la storia di una donna che riesce a vedere lontano perché riesce a guardare dentro di sé”.

 

Fabrizio de Andrè

Il titolo stesso, “Bocca di Rosa”, evoca un senso di vitalità e determinazione, richiamando alla mente il celebre brano di Fabrizio De André. Canzone scritta nel 1967 dal cantautore genovese insieme a Gian Piero Reverberi. Si tratta di una delle canzoni più rappresentative dell’autore ed è entrata nell’immaginario collettivo italiano.

L’opera di Scalisi Palminteri si inserisce in questa tradizione, offrendo una nuova interpretazione del concetto di libertà e autonomia attraverso l’immagine di una donna forte e intensa.

Questa figura femminile, dipinta con regalità e intensità, rappresenta l’idea di emancipazione e libertà che porta le donne a essere protagoniste della propria vita e a difendere il proprio diritto di essere sé stesse.

 

Nel dipingere il ritratto di questa donna, l’artista ha voluto esprimere il percorso che porta le donne alla libertà, consentendo loro di esprimere le proprie opinioni, di vestire come credono, di andare dove vogliono e di fare ciò che desiderano. Questo murale rappresenta una donna che rifiuta ogni forma di violenza e che rivendica il diritto di essere trattata con rispetto e dignità. È un omaggio alla capacità generatrice delle donne, non solo di procreare, ma anche di produrre pensiero, azione, desiderio e libertà.

 

LE FASI DELLA REALIZZAZIONE 

 

L’inaugurazione del murale “Bocca di Rosa” rappresenta un momento significativo per la comunità di Ravanusa, che accoglie con entusiasmo questa testimonianza tangibile dell’importanza e del valore delle donne nella nostra società.

Salvatore Pitrola

Il Sindaco di Ravanusa, Salvatore Pitrola, ha elogiato l’opera di Scalisi Palminteri.  “Nel mondo – afferma il sindaco di Ravanusa Salvatore Pitrola – ci sono centinaia di paesi, migliaia di lingue e dialetti, culture e abitudini differenti, tradizioni, governi, religioni… E poi c’è l’arte, allo stesso tempo unica e universale. L’arte – prosegue il primo cittadino – ha mille forme e colori ed è uno strumento potente, in grado di farci emozionare, piangere, arrabbiare, godere, divertire e soprattutto riflettere. L’arte sa metterci in connessione con la parte più profonda del nostro io, ed è per questo che spesso si presta a combattere battaglie importanti, a sensibilizzare chi, volente o nolente, viene esposto ai messaggi che trasmette. Un ringraziamento all’artista Igor per l’opera realizzata in un’importante piazza del nostro paese, per il messaggio che ha voluto lanciare ed a tutte le associazioni culturali di Ravanusa che hanno sposato il progetto culturale del murale. È per questo – conclude Pitrola – che con gioia inseriamo l’opera tra il patrimonio artistico della nostra città, perché ogni cittadino, cogliendone il significato, possa ispirarsi ai valori che in esso sono simbolicamente rappresentati”.

Il sindaco ha ringraziato l’artista per il suo contributo e tutte le associazioni culturali locali che hanno sostenuto il progetto.

 

In un’epoca in cui l’uguaglianza di genere è una priorità sempre più rilevante, il murale “Bocca di Rosa” si presenta come un forte simbolo di speranza e di cambiamento. Invita tutti a riflettere sulle sfide e sulle opportunità che le donne affrontano nella società contemporanea e a lavorare insieme per costruire un mondo più equo e inclusivo per tutti.

 

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