Casa Dc di Sicilia tutto a posto e niente in ordine?
Il dubbio c’è. La presenza dei cuffariani alla prossime Europee è legata sempre più a ipotesi complementari ad altre liste, prima tra tutte Fi.
I “rumors” su Luisa Lantieri non si sono ancora spenti e gli incontri romani di questi giorni potrebbero fornire comunque un’accelerazione in entrambe le direzioni.
Il fronte della discussione è controverso. Da un lato c’è chi ritiene che la coincidenza tra un territorio con meno big in corsa e una grande elettrice come l’attuale vicepresidente dell’Ars possa rappresentare la tempesta perfetta. Dall’altro anche dentro gli azzurri c’è chi punta a riconsiderare questa evenienza che, per certi aspetti, spariglia di molto le cose.
Un eventuale asse Tamajo-Lantieri, per esempio, non piace a Marco Falcone che degli equilibri sui territori ha sempre fatto un punto fermo.
Gli azzurri già si presentano con una lista particolarmente forte e partono con l’ambizione di poter raggiungere (resti permettendo) il secondo seggio. Schifani ha costruito una leadership importante e questo sarà un banco di prova da non mancare.
Il fatto che in Sardegna non ci sia spazio (o voglia) per un’altra candidata, fa crescere ancora di più l’ipotesi Lantieri che con Cuffaro ha da sempre un rapporto personale e politico di primo piano.
Basterà questo per chiudere la partita?
Non è detto. Quel che è certo è il malumore latente di alcuni colonnelli del partito centrista nell’Isola che non hanno apprezzato in questi mesi le virate e le correzioni dell’ex presidente della Regione.
Per questo motivo c’è chi ha fatto notare a Cuffaro anche l’ipotesi di scegliere un candidato di bandiera, per lasciare poi in realtà mano libera nei territori di chiudere accordi “ad personam“. Fatto che non sarebbe il massimo per un contenitore di voti di peso come quello cuffariano.