L’Anci Sicilia ha incontrato, ieri pomeriggio a Roma, il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, per affrontare il tema delle criticità nella gestione dei rifiuti in Sicilia, con particolare riferimento agli elevati costi che gravano su Comuni, cittadini e imprese ed oggetto di una specifica analisi da parte dall’Associazione.
All’incontro, svoltosi presso i locali del Ministero, oltre al presidente e al segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano e a Raphael Rossi, nella qualità di esperto, ha preso parte anche Laura D’Aprile, capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Mase.
Il presidente dell’Anci Sicilia ha evidenziato come, nonostante l’impegno dei Comuni dell’isola abbia determinato, negli ultimi anni, una crescita esponenziale della raccolta differenziata, la carenza di impiantistica non permetta una congrua valorizzazione dei rifiuti riciclabili e un agevole smaltimento della frazione indifferenziata.
Il ministero ha esposto strategia e strumenti messi in campo per affrontare tali criticità e in particolare la norma con la quale sono stati attribuiti poteri commissariali al presidente della Regione, Renato Schifani, nonché i cospicui fondi per nuovi impianti a valere sulle risorse del Pnrr.
I rappresentanti della Anci Sicilia hanno annunciato l’intenzione di organizzare un’assemblea tematica con i sindaci siciliani e con il coinvolgimento della Regione e del Ministero dell’Ambiente al fine di favorire un miglior coordinamento tra le azioni che i diversi livelli istituzionali intendono realizzare.