Le difficoltà delle discariche siciliane mettono in crisi i comuni dell’Isola. Il recente caso sollevato sull’impianto di Lentini ha riacceso i riflettori su un tema intricato. Ieri, per esempio, è arrivata la notizia di un ulteriore stop. Una matassa che la Regione Siciliana prova a sbrogliare, con un ‘Piano rifiuti’ rimasto in stallo e con un Isola sempre più in difficoltà nei conferimenti della spazzatura. Dopo i lavori di manutenzione avviati sul Tmb di Trapani, quattordici comuni della provincia di Palermo hanno iniziato a conferire a Bellolampo. Altri invece sono stati destinati alle discariche della Sicilia orientale. Al di là dei problemi contingenti, la Sicilia è un’area geografica che paga non solo la carenza di impianti all’altezza, ma soprattutto i numeri di una raccolta differenziata che fatica a decollare. Sul primo punto però si accende una piccola speranza dalla discarica di Bellolampo. Impianto dal quale filtrano buone notizie sulla consegna del secondo lotto della settima vasca.
Raccolta differenziata al palo, Palermo maglia nera
I dati siciliani sulla raccolta differenziata rimangono drammaticamente bassi, in particolare sulle principali città della Sicilia. Palermo, in tal senso, è maglia nera per distacco. Secondo gli ultimi dati Ispra disponibili infatti, la provincia del capoluogo siciliano si aggira intorno al 30%. Dato che scende sotto il 20% se si prende a campione il solo capoluogo di Regione. Dal Comune e da Rap sta per essere avviato a breve il secondo step della raccolta differenziata, il quale dovrebbe coinvolgere la zona Nord della città. Da luglio, quartieri come Mondello e Partanna dovrebbero godere del servizio porta a porta, complice anche l’ingresso dei primi 106 operatori ecologici vincitori del concorso alla Rap. Ma ciò non basta, visti anche i numeri che riguardano il quantitativo di rifiuti che giornalmente entra a Bellolampo: circa 800 tonnellate di spazzatura che finiscono rapidamente per occupare gli spazi disponibili. Ad oggi, l’unica sezione disponibile è la prima porzione della settima vasca. Centottantamila metri cubi di spazio saturati nel giro di un anno.
Stringono i tempi sulla consegna del secondo lotto della settima vasca
Il tempo stringe e la seconda tranche da duecentomila metri cubi non è ancora disponibile. Ad occuparsi dei lavori è stata una ditta incaricata dalla Regione Siciliana. Interventi che, come nel caso del primo lotto già definito, risultano anch’essi in ritardo. La consegna è più volte slittata ma ormai non c’è più tempo. Oggi a Bellolampo c’è stata una riunione operativa fra i tecnici di Rap (azienda palermitana che gestisce l’impianto), i rappresentanti della ditta e alcuni esponenti del Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana. Secondo quanto riferito da fonti Rap, i lavori sarebbero ormai conclusi e si attenderebbe soltanto il verbale di consegna. Quest’ultima dovrebbe avvenire prima del Festino, concedendo a Palermo e ai 14 comuni della provincia che conferiscono a Bellolampo circa sei mesi di autonomia.