“Il Servizio ambiente del comune di Palermo ha fornito alla VI commissione consiliare i dati, per gli ultimi 6 anni, sullo sforamento dei limiti di polveri sottili, il cosiddetto Pm10 altamente pericoloso per la salute delle persone, di due centraline chiave poste immediatamente all’ esterno della ZTL stesse“. Lo affermano i consiglieri comunali della Lega a Palermo Igor Gelarda e Alessandro Anello. “Si tratta di quelle di Piazza Castelnuovo e piazza Giulio Cesare. Ebbene, incredibile a dirsi nel 2019, anno in cui la ztl fu in vigore per 365 giorni, gli sforamenti di pm10 nelle due centraline furono superiori del 33% rispetto al 2015, quando la ztl non era ancora entrata in vigore!!
Mentre, nel 2018, gli sforamenti furono appena 3 in meno sempre rispetto al 2015, nonostante la ZTL sempre attiva.
E con una aggravante non indifferente. Tra il 2015 e il 2019 il numero di auto Euro 5 ed euro 6, quelle superecologiche, circolanti a Palermo è raddoppiato. Mentre si è praticamente dimezzato quello dei mezzi più inquinanti (da Euro 0 a Euro 4), come dicono le statistiche Aci. Quindi il numero delle auto ecologiche è aumentato.
E ancora, dal gennaio ad agosto del 2020, quindi in pieno lockdown gli sforamenti di Pm 10 furono appena 3. Ma, nonostante questo, Orlando e Catania hanno più volte opposto resistenze nel sospendere la ZTL pur in piena emergenza Covid, trincerandosi dietro fattori ambientali evidentemente inesistenti.
Alla luce di questi dati vogliamo capire quale è il vantaggio, per i polmoni dei palermitani, di avere una ZTL organizzata in questo modo. La Lega non è contraria alla ZTL, ma alla ZTL di Leoluca Orlando e Giusto Catania, che è priva di servizi accessori, è disegnata male, causa danni economici alla città e non comporta neanche vantaggi ambientali per Palermo. Insomma un disastro sotto tutti i punti di vista, motivo per cui ne chiediamo la sospensione definitiva fino all approvazione del nuovo piano urbano del traffico . “