Il posto fisso alla Rap. Un sogno che è rimasto chimera per centinaia di vincitori di concorso. Questa mattina, una delegazione di aspiranti autisti ed operatori ecologici ha manifestato davanti a Palazzo Galletti, sede istituzionale del Comune di Palermo, per chiedere sostanzialmente di avere riconosciuto il loro diritto ad entrare nei ranghi dell’azienda che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti in città. In un momento nel quale la società presieduta da Giuseppe Todaro è continuamente costretta a ricorrere a doppi turni e straordinari per far fronte alla carenza di personale, appare paradossale pensare che, con le procedure concluse, non si proceda ad immettere nuova linfa vitale all’interno delle maestranze di Rap. Eppure, fra gli stop imposti da una burocrazia fin troppo farraginosa e la necessità di recuperare il denaro necessario a coprire i costi, ci sono persone che attendono da mesi la propria chiamata alle armi.
La protesta a Palazzo Galletti
Al sit-in era presente una delegazione dei vincitori di concorso, affiancata dai consiglieri comunali Concetta Amella e Mariangela Di Gangi. La situazione preoccupa alcune sigle sindacali, in particolare la Fp Cgil. Gruppo che ha organizzato questa mattina la protesta a Palazzo Galletti. “La situazione di Rap è che non abbimo risposte certe relative alle assunzioni, sia degli operatori ecologici che degli autisti – dichiara Andrea Gattuso, segretario cittadino della Fp Cgil -. Figure che servono come il pane per svolgere il servizio. E’ necessaria la ricapitolarizzazione, così come mettere a posto i conti. Ma è chiaro che il fatto di assumere nuovo personale, composto quasi tutto da ragazzi giovani con energia e freschezza per portare avanti questo lavoro, credo possa essere l’unica ancora di salvezza per Rap di rimanere un’azienda pubblica e per i palermitani di avere un servizio efficiente“.
Il vertice con il direttore generale
Alcuni rappresentanti della delegazione sono stati ricevuti a metà mattinata dal direttore generale del Comune di Palermo Eugenio Ceglia. Presente anche l’esponente sindacale di Rap per la Cgil Riccardo Acquado. Un incontro nel quale si sono sostanzialmente ribadite le difficoltà dell’azienda e il cronoprogramma concordato da Comune e Rap nelle scorse settimane. “Riteniamo soddisfacente la disponibilità da parte di chi oggi ha rappresentato l’amministrazione comunale anche se – commentano Andrea Gattuso e Riccardo Acquado -. Valutiamo invece negativamente l’assenza all’incontro da parte dei vertici aziendali. Da un lato riteniamo una vittoria il fatto che nel pomeriggio di ieri l’azienda, a seguito della pressione esercitata dalla convocazione della manifestazione, abbia contattato i restanti vincitori entro la posizione 106 della graduatoria, invitandoli a rendersi disponibili la prossima settimana per effettuare le visite mediche. Dall’altro, riteniamo inaccettabile che l’azienda non abbia comunicato nulla formalmente alla Fp Cgil, né tantomeno comunicato una data precisa per le visite mediche (poi anticipata dall’assessore Alongi in via informale per il 3 settembre). Vigileremo affinché le procedure per il completamento delle assunzioni fino al 106esimo in graduatoria vadano avanti in maniera spedita”.
I concorsi per entrare alla Rap
A fine 2022, l’ex amministratore unico Girolamo Caruso, registrate le criticità dell’organico di Rap, decise di avviare due procedure di concorso. La prima per assumere 46 nuovi autisti, mentre la seconda era relativa all’ingresso di 306 operatori ecologici. Entrambi i bandi prevedevano inizialmente un contratto a tempo indeterminato con relativa stabilizzazione. Ma i piani del Comune e di Rap sono cambiati in corsa, più precisamente ad aprile 2024. Momento nel quale l’azienda, tramite il consulente Carlo Amenta, ha presentato e redatto il primo piano di risanamento dei conti. Documento che, sostanzialmente, ha sancito un cambio di rotta verso un’assunzione più soft, ovvero a tempo determinato con una successiva stabilizzazione. Inoltre, l’atto varato in Giunta ha stabilito che, relativamente al concorso degli operatori ecologici, non sarebberi entrati in azienda subito tutti e 306 i vincitori di concorso, bensì soltanto 106. Per il resto si sarebbe dovuto attendere lo scorrimento della graduatoria, da effettuare previa ricerca dei fondi da inserire nel budget di Rap.
Procedura spezzettata e tempi dilatati
I mesi sono trascorsi e le procedure si sono concluse. A fine aprile si è svolta la prova scritta ad Isola delle Femmine e, qualche giorno dopo, è stata pubblicata la graduatoria. Gli ingressi in azienda sarebbero dovuti avvenire prima dell’estate. Poi però la burocrazia ha rallentato tutto. Mentre gli autisti hanno potuto prendere servizio a luglio, anche se si attende lo scorrimento della graduatoria per alcune posizioni, per gli operatori ecologici non c’è stata la stessa “fortuna”. Al momento, solo 46 unità hanno iniziato il proprio lavoro (ad agosto). Per gli altri 60 concorsisti c’è da attendere, così dicono da Rap, alcuni giorni. E i tempi diventano decisamente più vaghi per le ulteriori 200 unità di cui l’azienda ha fortemente bisogno.
Preoccupa il bilancio 2023
Prima ci saranno da risolvere i problemi del bilancio 2023 dell’azienda, chiuso con un pesante passivo da quasi dieci milioni di euro. Per sanare questo saldo negativo si attende una ricapitalizzazione da parte del Socio Unico, ovvero il Comune di Palermo. L’idea è quella di sfruttare il patrimonio immobiliare per aumentare le voci dell’attivo, attraverso il passaggio di proprietà di Palazzo Cairoli e di quattro CCR cittadini. Una volontà palesata informalmente dall’Amministrazione ma che non è stata ancora rappresenta ufficialmente all’Assemblea dei Soci. Fatto che lascia nel limbo il futuro di Rap e di tutta la sua forza lavoro, presente e futura.