Avviata a Taormina la ricerca di 5 mila nuovi posti auto, obiettivo della Giunta del sindaco Cateno De Luca di concerto con l’Azienda Servizi Municipalizzati, a cui la casa municipale ha affidato, in termini operativi, il compito di individuare le aree necessarie e potenziare l’offerta per gli spazi a sosta nella località turistica.
Sono due, in sostanza, le linee guida dell’iniziativa che proverà a reperire, intanto, delle aree all’interno del territorio comunale per mettere ordine nella situazione dei residenti ma che, in seconda battuta guarda pure alle località del comprensorio dove poter avere delle zone utilizzabili in un’ottica intercomunale e da collegare poi a Taormina tramite i mezzi pubblici di Asm. Il piano guarda, in buona sostanza, sia alle problematiche che investono i residenti sia, di riflesso, ai disagi connessi all’assalto dei non residenti alla Perla dello Ionio nel periodo della stagione turistica.
In centro storico i riflettori si stanno accendendo su due-tre aree in particolare. Due parcheggi di due piani potrebbero sorgere rispettivamente nella zona di fronte al cimitero comunale dove si trova l’officina di Asm ma anche al Terminal Bus, nella terrazza che domina il piazzale utilizzato per i collegamenti dei pullman. Altra area che si sta valutando è quella di piazza San Domenico de Guzman, dove già in passato si era pensato ad un parcheggio di quartiere ma questa prospettiva, al netto delle buone intenzioni, non ha mai trovato uno sbocco poi concreto. Ora ci riprova l’esecutivo De Luca, che nel frattempo già ad inizio 2024 ha affidato sempre ad Asm un’area da destinare a parcheggio, a Villagonia.
L’attenzione, come ha preannunciato De Luca anche in Consiglio comunale, si concentra anche sui vicini centri di Giardini Naxos, che potrebbe aiutare – nelle intenzioni dell’esecutivo taorminese – la frazione di Trappitello e Letojanni, che si trova praticamente al fianco della frazione taorminese di Mazzeo, nella zona a mare. Castelmola potrebbe, invece, servire la zona di Madonna della Rocca, cioè la parte alta di Taormina.
Il sindaco ha contestato l’attuale situazione dei parcheggi in città, senza fare giri di parole: “Lo studio di massima che bisogna fare serve ad avere dati che nessuno ad oggi conosce, perché nessuno ha un’idea esatta della mobilità lavorativa quotidiana e quanti lavoratori vengono ogni giorno a Taormina e parcheggiano abusivamente non trovando alcuno spazio per la sosta. La sicurezza stradale viene messa in pericolo ovunque, ogni giorno, e quelli che se ne sono sempre fregati, oggi vorrebbero farci la lezione”. De Luca avverte: “Il 90% dei parcheggi attuali non è in regola, è fuori legge e non si può andare avanti così. O qualcuno pensa che dovrò ancora prendermi la responsabilità di far utilizzare Piano Porto con le difficoltà di viabilità che ciò comporta? Noi una soluzione la vogliamo trovare e il passaggio aprile-settembre che abbiamo inserito nell’atto di indirizzo della Giunta è solo un modo per sintetizzare, in termini provocatori, che tra residenti, turisti e mobilità lavorativa e quanti posti auto sono disponibili oggi, non dovremmo più fare entrare nessuno. E’ immaginabile una situazione del genere? Siamo sicuri che non servono posti auto per affrontare le questioni di vivibilità, viabilità e sicurezza?”.
De Luca ritiene che i 5 mila posti auto che la casa municipale vuole trovare – sulla base della proposta avanzata dal vicesindaco Antonio Lo Monaco – non siano destinati a complicare la situazione sul piano della pressione antropica e veicolare che grava su Taormina da aprile a ottobre. Motivo di scontro tra il primo cittadino e l’opposizione è il tema dell’overtourism. “La nostra strategia non intende appesantire la situazione ma semmai mettere ordine, quindi la logica del “semu assai” (siamo troppi, ndr) non ha niente a che vedere con la visione che abbiamo e con la strategia stessa che stiamo cercando di mettere in campo. Non si può ignorare tutto ciò che è avvenuto a Taormina con uno sviluppo urbanistico ed edilizio che non ha rispettato i parametri sull’indice di vivibilità. Avremo modo di confrontarci e dimostreremo che non è affatto sbagliata la volontà di trovare altri parcheggi, al contrario è una necessità ineludibile per la città, per renderla più sicura e più vivibile”.