Nuova stretta del Comune di Taormina sull’evasione dei tributi. La Giunta del sindaco Cateno De Luca ha deliberato un atto di indirizzo riguardante Imu, aree edificabili, Tari e Cup, con relativo incarico tecnico specialistico a supporto.
Il tema rimane di attualità con l’esecutivo del leader di Sud chiama Nord che nel suo primo anno di attività al palazzo municipale ha fatto, a più riprese, riferimento alle criticità ereditate sulla riscossione tributi e De Luca, in particolare, ha parlato di oltre 30 milioni di euro di tributi non riscossi dal Comune nel lungo periodo precedente al suo insediamento al governo della città.
Adesso l’Amministrazione De Luca ha ravvisato “l’opportunità di continuare e ampliare l’azione di recupero dell’evasione tributaria, anche in ottemperanza alle prescrizione di cui al Dm di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2021-2023, necessari a garantire la stabilità economica e finanziaria dell’ente per i futuri esercizi, si rende necessario affidare un incarico ad un tecnico specialista in materia urbanistica e catasto, che svolga le relative attività”.
La casa municipale intende porre in essere delle verifiche sulle superfici dichiarate dalle utenze domestiche e non domestiche e delle attribuzioni dei dati catastali delle utenze dichiarate e prive di identificativo catastale. Inoltre una verifica riguarderà gli edifici “in corso di costruzione”, categorie catastali F3 F4, e gli edifici ricadenti nelle categorie catastali D, utenze cioè non domestiche a destinazione speciale, a fini Imu.
In agenda anche una verifica catastale, poiché la violazione della normativa in materia Imu è correlata alla omessa presentazione della dichiarazione nel termine di trenta giorni. Il professionista che sarà incaricato dovrà stabilire la decorrenza ovvero la data in cui gli immobili sono divenuti abitabili o servibili all’uso cui sono destinati, cioè dalla data che nella dichiarazione Docfa viene definita “data di ultimazione lavori” e determinare la data in cui gli immobili sono divenuti abitabili o servibili all’uso cui sono destinati. A tal fine si potrà avvalere della collaborazione dell’ufficio tecnico comunale (settore urbanistico).
Prevista poi la redazione di schede individuali affinché l’Ufficio Tributi possa provvedere al tardivo accatastamento la cui procedura è prevista da una normativa del 2004. Si parla, inoltre, del Cup, canone unico patrimoniale, per il controllo dell’occupazione di suolo pubblico per l’eventuale individuazione di attività non censite, con occupazione abusiva di suolo; e verrà posto in essere l’accertamento e la verifica su tutte le attività ricettive, anche di quelle adibite a soggiorni brevi. Un ulteriore passaggio di rilievo andrà a concernere la prevista redazione di schede individuali per la “bonifica” della banca dati comunali per ciascun utente non censito o di cui è necessario rettificare i dati dichiarati o acquisiti dal Comune.
Da qui la mossa del Comune di Taormina che in questo atto di indirizzo ha evidenziato di “non disporre di personale sufficiente a svolgere le attività in questione nei termini necessari per evitare la prescrizione del credito dagli accertamenti da effettuare”. La Giunta De Luca ha precisato, infine, che “non sono presenti nelle banche dati dell’ente i titolari di prime case, elenco degli immobili storici, elenco dei terreni edificabili, elenco dei terreni agricoli soggetti a Imu e quelli esenti”.