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Due opere d’arte contemporanea donate al Museo “Agostino Pepoli” di Trapani. Sono di David Horvitz, artista che nel 2017 ha lavorato a Favignana, invitato dall’associazione culturale INCURVA.
Queste opere, ora parte della collezione della Regione Siciliana, saranno patrimonio della collettività e disponibili per mostre, su supervisione e gestione del Museo Pepoli, che ne dispone e ne coordina l’utilizzo. Questa donazione testimonia una collaborazione proficua tra una consolidata istituzione della città ed una giovane realtà attiva nella promozione dell’arte contemporanea in Sicilia.
La prima delle due opere è “A Mountain for Sadao” è composta da due fotografie ed un testo. In questo evocativo lavoro, le vicende degli emigranti giapponesi nei campi di internamento in America – creati durante la Seconda Guerra Mondiale – riverberano attraverso le coincidenze della vita personale dell’artista che ricostruisce fatti storici della sua terra d’origine interagendo con la materia (il marmo) e la memoria (un monumento).
La seconda è “When the Ocean Sounds” (2018). In questo lavoro spensierato, invece, l’artista riproduce il suono dell’oceano: s, h, j, w – maiuscole e minuscole – riprodotte con acquerello, inchiostro, acqua e sale marino a rievocare onomatopeicamente sciabordii, flutti e flussi più o meno remoti del mare. Questi suoni sono poi cristallizzati attraverso l’uso di sale marino e acqua di mare, con la consapevolezza dei limiti di questo processo impossibile e giocoso.
David Horvitz ha lavorato per la prima volta in Sicilia a Favignana nel 2017 nell’ambito di Curva Blu, il programma di residenze d’artista promosso da INCURVA, iniziato con la collaborazione di Luigi Biondo, allora Direttore del Polo Regionale per i Siti Culturali di Trapani e Marsala. Dal 2016 al 2019 sono stati invitati due artisti italiani e due non italiani che, per la loro ricerca, hanno utilizzato degli studi all’interno dell’Ex-Stabilimento Florio di Favignana.
David Horvitz è un artista nippo-americano nato a Los Angeles nel 1982 Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre presso importanti istituzioni internazionali tra cui il New Museum (New York), The Museum of Modern Art (New York), Tate Modern (Londra), Palais de Tokyo (Parigi), Accademia di Francia, Villa Medici (Roma).