Sono legati alla Sicilia due dei nuovi consultori del Dicastero vaticano per la Dottrina della Fede. La scelta del Papa, comunicata ufficialmente lunedì scorso è ricaduta su monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, e su Ina Siviglia professore emerito della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” a Palermo.
Il Dicastero per la dottrina della fede conosciuto dalla fondazione al 1908 come Santa Inquisizione, successivamente come Sant’Uffizio, ha il compito di promuovere e tutelare la dottrina sulla fede e i costumi in tutto il mondo cattolico ma nell’immaginario collettivo è il dicastero vaticano che ha il compito di custodire l’ortodossia cattolica.
A capo dell’ex Sant’Uffizio c’è un connazionale e uomo di fiducia di Papa Francesco: l’argentino Victor Manuel Fernandez, soprannominato “Tucho” dagli amici, primo latino-americano a ricoprire il ruolo di Prefetto del dicastero vaticano per la Dottrina della fede.
Per i suoi studi il Dicastero è coadiuvato da un gruppo di Consultori che forniscono ai Cardinali e Vescovi membri della Dottrina della Fede pareri e contributi che spesso sono importanti per le decisioni più delicate come la riprovazione di dottrine contrarie ai princìpi della fede o l’esame dei delitti contro la fede, la morale e la celebrazione dei Sacramenti.
La siciliana scelta dal Papa per questo ruolo è la professoressa Ina Siviglia, palermitana, classe 1953, sposata e madre di quattro ragazzi. Siviglia è un volto storico della Chiesa palermitana, protagonista dei primi tempi della Facoltà Teologica di Sicilia, nella quale ha insegnato Antropologia teologica, nel tempo si è affermata come punto di riferimento teologico e pastorale con il suo servizio accademico e di esperto a favore del Pontificio Consiglio per la Famiglia e dell’Ufficio Famiglia della CEI. La professoressa Siviglia ha al suo attivo numerosi scritti, di cui molti relativi alla condizione femminile.
Il Papa ha scelto come consultore anche un quasi siciliano, monsignor Antonio Staglianò, 64 anni, originario di Isola di Capo Rizzuto e vescovo di Noto per ben 14 anni. Scelto da Bergoglio nel settembre 2022 per presiedere la più importante istituzione teologica vaticana si è fatto notare dal grande pubblico per il modo originale con cui parla ai giovani attraverso quella che lui chiama la Pop theology, una teologia espressa in un linguaggio moderno, semplice e accessibile a tutti. Sono ormai celebri le sue omelie con la chitarra in mano sui versi di grandi successi musicali composti da autori come Mengoni o Gabbani.
La nomina di Ina Siviglia è stata accolta con gioia soprattutto nella Facoltà Teologica di Sicilia che vivrà il 16 ottobre un altro momento importante: l’apertura dell’anno accademico con . Il Pontefice tuttavia non sarà presente a Palermo ma si collegherà da remoto per parlare a docenti e allievi della Facoltà Teologica.