Sono ore concitate nei palazzi della politica palermitana. Dopo lo scontro frontale fra Palazzo delle Aquile e Palazzo d’Orléans, fra i partiti della maggioranza del sindaco Roberto Lagalla si è riacceso il fuoco della partita delle società Partecipate. L’uscita di scena di Alessandro Di Martino dal ruolo di amministratore delegato di Amap ha riaperto una ferita che si era soltanto parzialmente rimarginata.
La partita aperta su Gesap
Dopo la prima infornata dello scorso anno, il primo cittadino sarà chiamato a rimettere mano alle posizioni di sottogoverno. Al di là delle dichiarazioni di facciata, a tirargli la giacchetta sono in tanti. A cominciare proprio dal presidente della Regione che, su Amap, ha chiesto un cambio di passo. E proprio con il governatore Lagalla dovrà affrontare anche un altro capitolo importante, ovvero il ruolo di amministratore delegato a Gesap. La società Partecipata del Comune che gestisce l’aeroporto con l’ausilio di GH, ha perso questa importante figura qualche mese fa dopo le dimissioni volontarie date da Vito Riggio. L’ex presidente dell’ENAC aveva lasciato il ruolo per divergenze di vedute sul tema della privatizzazione dello scalo palermitano e sul futuro di alcune figure dirigenziali esterne al CdA. Oggi però fonti di Radio Palazzo parlano di un possibile ritorno nel ruolo dello stesso Riggio nel ruolo di Ad. A giorni ci potrebbe essere una riunione importante in tal senso.
Sentito ai microfoni dei giornalisti sul tema, il sindaco Roberto Lagalla glissa le polemiche sul futuro dell’aeroporto Falcone-Borsellino, concentrandosi invece sull’assetto di Gesap. “Non c’è nessuna diatriba – ha dichiarato il primo cittadino -. Il professore Riggio è componente del CdA. Il Consiglio d’Amministrazione gli aveva affidato la delega di AD che lui ha rimesso senza lasciare il ruolo di consigliere. Ove il Consiglio d’Amministrazione, valutata una nuova disponibilità del professore Riggio, intendesse riconsegnargli l’incarico nessuno avrebbe nulla da dire. Certamente, una società importante come Gesap non può rimanere a lungo senza amministratore delegato“.