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Castello di Taormina: il Dissesto Idrogeologico ha indetto la gara per la scalinata

venerdì 19 Febbraio 2021

Il Castello di Taormina rivede la luce e si prepara finalmente alla riapertura dopo circa 25 anni di chiusura al pubblico. Il Commissario di Governo contro il Dissesto Idrogeologico della Regione Siciliana ha indetto, infatti, l’avviso di gara per i lavori della scalinata di accesso al bene storico.

Il Castello è stato affidato nel 2019 in gestione alla società Centomedia & Lode che si è aggiudicata la procedura di pubblica evidenza indetta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina, con l’autorizzazione del Dipartimento Regionale Beni Culturali. Le condizioni di estrema precarietà della scalinata e di conseguente pericolosità della relativa (unica) area di accesso al castello hanno rappresentato sinora una problematica che sembrava insormontabile.

L’ente gestore del Castello, con iniziativa del concessionario Maurizio Scaglione, imprenditore ed editore de ilSicilia.it, ha donato al Comune di Taormina il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza della scalinata e dell’intera area di cui ha la titolarità il Comune di Taormina, venendo così incontro alle difficoltà dell’ente locale per la progettazione ed il reperimento delle risorse occorrenti che sono state adesso ottenute dalla casa municipale attraverso iter a cura della struttura del Commissario di Governo contro il Dissesto Idrogeologico della Regione Siciliana, guidata dal governatore Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce.

“Il Castello di Taormina presto potrà essere finalmente aperto al pubblico – ha evidenziato il concessionario, Scaglione -. I lavori alla scalinata comunale rappresenteranno un momento determinante per arrivare a questa svolta attesa da tanti visitatori ed in vista di questo obiettivo noi ci stiamo già adoperando con una serie di iniziative e progettualità propedeutiche sia alla riapertura e all’offerta culturale al pubblico. Non appena l’impresa avrà completato le opere e avrà reso agibile la scalinata, saremo pronti a rendere fruibile il Castello e ad accogliere i visitatori di tutto il mondo”.

Il concessionario ha aggiunto che “si sta predisponendo, ovviamente, la fruizione in sicurezza del sito, nel rispetto di tutte le norme ed i protocolli vigenti per il contrasto all’emergenza epidemiologica da Coronavirus”. La fruizione del bene “sarà multimediale e innovativa al di là della straordinaria bellezza storica e paesaggistica che il castello già offre”.

Centomedia & Lode ha reso noto, intanto, di aver avviato “una fattiva collaborazione con l’Università di Messina” per le attività che riguarderanno il Castello di Taormina ed inoltre “partner operativo è l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Messina”.

Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, ha evidenziato a sua volta che la nuova viabilità che prevede il senso unico sulla Circonvallazione favorirà la fruizione del sentiero di salita Madonna della Rocca per tutte le persone che si recano all’omonimo santuario e al Castello: “Intendiamo valorizzare per un uso pedonale e turistico la Circonvallazione, sia per recarsi al Santuario di Madonna della Rocca che per il CastelTauro. Le persone sin qui avevano difficoltà a transitare e per questo verrà fatto un importante corridoio pedonale. Per quanto riguarda il Castello di Taormina, come sappiamo, la Soprintendenza ha affidato ad un privato la gestione del sito e adesso abbiamo ottenuto un finanziamento per sistemare la scalinata, l’illuminazione e la fognatura e il Castello presto sarà riaperto per la visita”.

Una vista mozzafiato sul versante ionico: a sud la vallata del fiume Alcantara e all’orizzonte le pendici dell’Etna per uno dei panorami più suggestivi dell’Isola. E’ quello che si può apprezzare dal castello arabo-normanno di Monte Tauro di Taormina. La Struttura contro il dissesto idrogeologico ha impresso una svolta programmando la messa in sicurezza della scalinata di accesso e il consolidamento del costone roccioso prospiciente. Ci troviamo nella Rocca del Tauro, che domina l’abitato di Taormina e il territorio circostante, sede del maniero di forma trapezoidale a 400 metri sul livello del mare.

Ed è proprio questo l’obiettivo dell’intervento che si attende da molti anni e per il quale gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno gettato le basi, pubblicando la gara. Il termine per presentare le domande di partecipazione è stato fissato al 10 marzo prossimo. “La scalinata, che inizia dalla Chiesa della Madonna della Rocca e che si sviluppa fino all’ingresso, è in pessime condizioni – ha evidenziato il commissario Croce -: presenta avvallamenti e tratti irregolari, su un pendio con diverse fratture e una serie di discontinuità che ne condizionano la stabilità generale. Gli interventi che eseguiremo sono finalizzati alla mitigazione del rischio e a prevenire la caduta massi, consentendo il sicuro attraversamento e il raggiungimento della sommità del Castello. Parliamo di un sito di alto valore storico e turistico”.

Il progetto prevede il ripristino della scalinata, oltre alla riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica con nove nuovi pali collegati alla rete elettrica esistente. Si procederà quindi con la posa in opera di una cordolatura in pietra di Taormina e con la collocazione di una ringhiera in corten per l’intera lunghezza. I lavori consistono nel consolidamento dell’area mediante tiranti in corrispondenza delle zone di parete con maggiore indice di rischio. Per le parti meno pericolose verranno impiegate reti paramassi, fissate con chiodature metalliche. A completare l’opera, l’asportazione del terreno di accumulo e della vegetazione presente e la rimozione del materiale lapideo disarticolato, oltre al disgaggio di blocchi pericolanti e ad un sistema di imbracatura con funi in acciaio.

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