Controlli a tappeto della Polizia di Stato nel quartiere “Zen 2”, a Palermo. Gli agenti, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato 63 grammi di hashish e arrestato un pusher. Il cittadino palermitano, intuito il controllo, ha lanciato dal balcone una parte dell’hashish ma è stato notato dai poliziotti. I cani del reparto Cinofili della Questura hanno fatto il resto, scovando altra sostanza stupefacente tra le mura domestiche.
L’arrestato, nel corso del controllo, si è lasciato andare a pesanti minacce. Così è stato denunciato e nei suoi confronti si è proceduto anche al sequestro di un machete trovato in casa.
Irregolarità, nel corso dei controlli, sono state riscontrate presso due esercizi di raccolta scommesse. In entrambi i casi, a seguito di accertamenti condotti insieme a personale dei Monopoli di Stato, è stato contestato l’esercizio abusivo di rappresentanza non autorizzata ed elevate sanzioni di 1.032 euro a ciascuna delle attività. Complessivamente, sono state identificate 231 persone, di cui 40 con precedenti di polizia, controllati 32 sottoposti a misure restrittive, 89 veicoli ed elevate 4 sanzioni al Codice della Strada.
Inoltre, gli agenti del Commissariato San Lorenzo hanno eseguito l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere, nei confronti di un 34enne palermitano. All’uomo, residente allo Zen, in relazione ad un precedente arresto, era stata applicata la misura della custodia cautelare domiciliare con la possibilità di fruire di un permesso orario bisettimanale. L’indagato è stato sorpreso a trasgredire le prescrizioni della misura in due circostanze e non soltanto in entrambi i casi è stato notato fuori di casa in orari non consentiti ma in uno dei due anche in compagnia di pregiudicati.
I poliziotti lo hanno segnalato all’autorità giudiziaria per evasione dagli arresti domiciliari. È scattato così l’aggravamento della misura.