“Anche i servizi per la prima infanzia in Sicilia hanno subito le disattenzioni del governo regionale e i tagli di quello nazionale. Dei 111 milioni dichiarati disponibili nel Piano regionale del 2017 la gran parte non è ancora spesa ( fondi europei), mentre l’Esecutivo nazionale ha cancellato il Pac, il piano nazionale per i servizi all’infanzia e agli anziani non autosufficienti ,che in 10 anni aveva messo a disposizione della Sicilia quasi 80 milioni”.
Lo rileva la Cgil Sicilia che, nell’ambito della campagna “La controffensiva delle donne siciliane contro l’autonomia differenziata” promuove un focus sull’argomento che si articolerà giovedì 5 dicembre con 9 iniziative in altrettante città dell’Isola, per un’analisi territorio su territorio.
“Di fatto oggi nella nostra regione– scrivono in una nota Gabriella Messina, segretaria confederale Cgil Sicilia ed Elvira Morana, responsabile del dipartimento politiche di genere- solo il 12% dei bambini da 0 a tre anni ha garantito un posto in un asilo nido pubblico. Ma, cosa grave, è che il governo nazionale ha abbassato la soglia dei Leps per l’intero Mezzogiorno al 15%, contro il 33% di regioni che già hanno più servizi. Certificando e confermando – sottolineano- la disparità di diritti tra bambini, donne e famiglie del Sud rispetto a quelle del Nord e la volontà che la forbice persista”.
Il sindacato ricorda che “la soglia prevista dalla convenzione di Barcellona è il 33% di copertura, che diventa 45% per L’Europa. In Sicilia– dicono Messina e Morana- c’è peraltro una copertura disomogenea e a essere penalizzate sono soprattutto le aree interne”.
Assieme ai “gravi e persistenti ritardi”, a fronte del quali il sindacato chiede “l’aggiornamento del Piano regionale Asili Nido, con una ricognizione delle risorse disponibili”, le donne della Cgil esprimono preoccupazione “per lo stato di avanzamento della spesa dei fondi del Pnrr e per le ricadute che avrebbe l’autonomia differenziata e la conseguente contrazione dei servizi. Il 10 dicembre – ricordano Messina e Morana- scade l’Avviso per l’assegnazione degli appalti per la realizzazione di nuovi 6.451 posti nido, per una dotazione finanziaria di 145 milioni. Non si ha notizia- sottolineano- dello stato dell’arte, se le gare siano state effettivamente espletate dai comuni interessati”. Quanto all’autonomia differenziata , “sottrarrebbe ulteriori risorse– aggiungono- proseguendo con gli scippi alla Sicilia che sono ormai una pratica costante”.
Critica la Cgil sulle “politica dei bonus”: “Alla Sicilia- afferma Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia- non servono una tantum ma una politica per l’infrastrutturazione sociale adeguatamente finanziata e degna di questo nome”.
Queste le iniziative gli appuntamenti di giovedì: Ad Agrigento alle 18.30 incontro presso la Camera del lavoro; a Caltagirone alle 11 all’Asilo Peter Pan; a Caltanissetta alle 18.30 presso la Cgil; a Paternò (Catania), dove sarà presente il segretario generale regionale, Alfio Mannino , iniziativa alle 10 presso l’asilo nido in corso Marco Polo, mai inaugurato e vandalizzato; A Enna appuntamento alle 10.30 all’istituto comprensivo Garibaldi De Amicis; a Messina presidio alle.9.30 nel piazzale della Cgil “Spazio aperto Cgil Messina”; a Ragusa alle 15 presidio presso la Camera del lavoro; a Siracusa appuntamento alle 18.30 presso la Camera del lavoro; a Trapani presidio dalle 10 alle 12 davanti alla Cgil.