Vito Riggio torna amministratore delegato di Gesap. La notizia era nell’aria da settimane, ma solo oggi il Consiglio d’Amministrazione della società che controlla l’aeroporto Falcone-Borsellino si è riunito per prendere atto della volontà del consigliere. Roberto Lagalla posiziona così un altro tassello nel mosaico delle società Partecipate. Uno step importante in vista del possibile rimpasto di metà mandato.
“Ogni giorno ha la sua soddisfazione – ha sottolineato il sindaco Roberto Lagalla, intervenuto questa mattina alla GAM di Palermo -. Certamente è soddisfacente questo ritorno ad una normalità auspicata all’interno di Gesap. Ciò anche in vista di quei cambiamenti gestionali che sono condivisi in questo momento dalla totalità dei soci“. E sulla privatizzazione dichiara: “Non mi pare che stiamo andando veloci. Loro (la vecchia amministrazione di centrosinistra), ne hanno parlato per otto anni. Noi da uno solo. Ma abbiamo dimostrato che il turbo lo sappiamo utilizzare meglio di loro“.
Vito Riggio a Gesap, Biundo favorito per GH
L’ex presidente dell’Enac si era dimesso a fine giugno dall’incarico di amministratore delegato in Gesap. Ciò a causa di alcune divergenze di vedute sul futuro dello scalo siciliano, in particolare sul tema della privatizzazione. L’ad di Gesap, nominato in quota Città Metropolitana da Roberto Lagalla ma considerato una sorta di longa manus del governatore Renato Schifani, torna così nel CdA in cui ritrova Salvatore Burrafato (presidente), Alessandro Albanese (vicepresidente), Giovanna Chiavetta (consigliere) e Giovanni Maniscalco (consigliere).
Adesso si potrà procedere anche alla nomina di un altro tassello importante per l’aeroporto, ovvero la presidenza di GH. La società che si occupa della gestione operativa dell’aeroporto è stata in mano, fino ad oggi, ad un orlandiano di ferro come Fabio Giambrone. Il favorito numero uno per la successione resta Giuseppe Biundo, imprenditore siciliano considerato molto vicino a Lavoriamo Per Palermo, in particolare al capogruppo Dario Chinnici. La scelta dovrebbe avvenire la prossima settimana.
Momento nel quale è atteso anche il rinnovo del CdA di Reset. Dopo le dimissioni di Paola D’Arpa, moglie di Totò Lentini (recentemente approdato a Palermo Energia), la scelta del nuovo consigliere spetterà alla DC. A proporre il nome sarà il capogruppo Domenico Bonanno, il quale vorrebbe inserire un profilo maschile di sicuro affidamento. Ma la legge sulle quote rosa impone una donna. Fatto per il quale sarà necessario qualche altro giorno.