A Marsala si discute da circa 25 anni su come recuperare e valorizzare l’area dell’Idroscalo e dei Capannoni Nervi.
Ecco la visione del sindaco Massimo Grillo. In un post su Facebook spiega che “Nel tempo, i sindaci e gli amministratori che si sono succeduti hanno tentato diverse strade, in primis quella di acquisire l’intera area a patrimonio comunale. Tuttavia, per varie ragioni – dalle lungaggini burocratiche italiane alla complessità del dialogo tra i vari livelli di governo – questi tentativi non sono mai andati a buon fine”.
“L’area rappresenta una risorsa strategica per la nostra città ed è da sempre al centro dell’attenzione della mia Amministrazione. Senza preconcetti, abbiamo vagliato diverse ipotesi per realizzarne pienamente il potenziale. Tra queste, quella che ho ritenuto più concreta e solida era ed è una procedura pubblica curata direttamente del Ministero della Difesa, e cioè l’amministrazione storicamente proprietaria dell’area”.
Perché direttamente dal Ministero? “In primo luogo – sottolinea il primo cittadino -, perché tentare nuovamente di acquisire l’area a patrimonio comunale avrebbe comportato il rischio di perdere altri 4-6 anni, con il pericolo di un nuovo nulla di fatto, come già avvenuto negli ultimi 25 anni. In secondo luogo, anche qualora il Comune riuscisse ad acquisire la proprietà dell’area, dovrebbe comunque avviare una procedura pubblica per valorizzarla. Pertanto, ritengo sia più veloce, lineare ed economico intervenire ed incidere direttamente nella procedura ministeriale per raggiungere il risultato da noi auspicato”.
A questo scopo, “ho incontrato il Generale responsabile della task force del Ministero della Difesa sui beni demaniali militari, con cui ho stabilito un contatto costante e concordato tempi e modalità per garantire il pieno coinvolgimento della mia Amministrazione, anche nei prossimi adempimenti. A differenza di chi vede solo problemi, io vedo opportunità. Non solo non ho mai preso in considerazione l’idea di impugnare il bando, perché lo considero strutturato in modo solido e adeguato, ma anzi ho incoraggiato questo percorso. Inoltre, da esponente politico del centrodestra, credo fermamente che il contributo organizzativo, economico e gestionale del settore privato possa, in determinati casi, essere decisivo per ottenere risultati ottimali per la collettività, ovviamente in piena sinergia con il Comune”.
Inoltre, “diciamolo chiaramente: un idroscalo nel luogo in cui storicamente sorgeva il secondo o terzo porto antico della città non è un’anomalia, ma una scelta di buon senso per valorizzare il nostro territorio ed in linea con la vocazione dei luoghi. Dopo la rigenerazione del Waterfront, questa sarà l’ennesima grande area della città a essere valorizzata e recuperata. La mia Amministrazione seguirà ogni passaggio con la massima attenzione, affinché Marsala possa trarre il massimo beneficio da questo progetto. Senza rivendicazioni egoiste, pretestuose e fine a sé stesse”.