Torre Ingastone. Un patrimonio dell’intera città di Palermo abbandonato a sè stesso. Almeno fino ad oggi. Il quartiere di Borgo Nuovo vivrà un periodo di grandi cambiamenti nei prossimi anni. Una riqualificazione che coinvolgerà strade, impianti di illuminazione e beni pubblici di vari genere. Scuole ed impianti sportivi in testa. Una rivoluzione che sarà garantita, sotto il profilo politico, dalla struttura commissariale che si è recentemente insediata seguendo il cosiddetto “modello Caivano“.
Il futuro di Torre Ingastone: l’opportunità della struttura commissariale
Un organo che avrà a disposizione circa 40 milioni di euro a disposizione da utilizzare entro il 2027 su un pacchetto di opere. Un complesso di interventi in cui, si spera, rientri un giorno anche la Torre Ingastone. A mettere nero su bianco questa volontà è stato un ordine del giorno votato all’unanimità in Consiglio Comunale con cui si sollecitava l’Amministrazione a riqualificare il bene storico di Borgo Nuovo.
A ricordare questo obiettivo è il capogruppo del M5S Antonino Randazzo. “Abbiamo votato un ordine del giorno in Consiglio Comunale durante l’approvazione del piano di valorizzazione dei beni comunali. Un documento approvato all’unanimità a cui è seguita una nota della presidenza del Consiglio Comunale in cui si chiedeva all’Amministrazione di immaginare un percorso di riqualificazione. E’ un bene storico risalente al 1500. Quello su cui spingiamo è di riqualificare questo bene e di renderlo fruibile“.
Sulla possibilità di ricomprendere il progetto di riqualificazione di Torre Ingastone fra quelli perseguibili dalla struttura commissariale, Randazzo ricorda il ruolo chiave che può giocare il sindaco Roberto Lagalla. “Borgo Nuovo vivrà un periodo di grande cambiamento grazie alla struttura commissariale. Si interverrà su strade, illuminazione pubblica, scuole, spazi verdi ed impianti sportivi. Ricomprendere Torre Ingastone fra i progetti della struttura commissariale? E’ una prerogativa che spetta al sindaco. Speriamo che lo faccia. Al momento c’è un forte impegno del Consiglio Comunale e dell’assessorato alla Città Storica sull’inizio delle fasi progettuali“.