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Lavori su strade e nuovo forno crematorio

Cimitero dei Rotoli, sepolture ricoperte dalle erbacce nella parte alta CLICCA PER IL VIDEO

martedì 20 Maggio 2025

L’emergenza bare è alle spalle. Per fortuna. Da tempo è partita una stagione di lavori di ristrutturazione e di ammodernamento. Fatto che permetterà di recuperare il gap accumulato in passato. Ma al cimitero dei Rotoli la lista dei problemi non è ancora esaurita. Lo dimostra lo stato in cui versa la parte alta del camposanto di Vergine Maria. L’area nei pressi della rete anti-caduta massi di Monte Pellegrino, in cui risiedono alcuni campi d’inumazione, è completamente avvolta dal verde infestante. Erbacce talmente fitte che impediscono l’accesso a varie sezioni della struttura di lungomare Cristoforo Colombo e che hanno letteralmente ricoperto diverse sepolture. Fatto che impedisce ai parenti di onorare i propri cari in un modo consono.

Rotoli, erbacce infestanti nei campi d’inumazione della parte alta

A documentare lo stato dell’arte al cimitero dei Rotoli sono le immagini raccolte sul posto. Un problema, peraltro, già visto in passato. Soprattutto durante il periodo nel quale tali aree del camposanto erano inaccessibili in attesa del collaudo della rete di protezione. Operazione poi avvenuta e dopo la quale le maestranze di Reset hanno ripulito tutte le sezioni. Oggi però il problema è tornato. In un periodo nel quale la Regione Siciliana ha anticipato di un mese la partenza della campagna anti-incendi, diverse aree del cimitero dei Rotoli risultano ricoperte da erbacce.

Fatto che purtroppo conferma i problemi registrati sul servizio anche nel resto della città. Su questo fronte, si attende che la Giunta Comunale dia seguito all’emendamento votato durante il bilancio di previsione e che stanzia 1,2 milioni di euro per il nuovo piano diserbi. L’obiettivo è quello di ripulire oltre 1050 chilometri di strade in tre mesi, così come annunciato qualche giorno fa dall’assessore all’Ambiente Pietro Alongi. Lavori di cui si dovrebbe occupare la sopracitata Reset, società Partecipata del Comune di Palermo. Falange dell’Amministrazione che non vive un momento felice. Durante un’audizione del Collegio Sindacale dell’azienda avvenuta il 16 maggio, i componenti della III Commissione di Palazzo Comitini hanno constatato la persistenza di alcune criticità.

I diserbi: i problemi della Reset

Problemi sottolineati dall’esponente del M5S Concetta Amella. “Tra le misure correttive, ancora non attuate, figura il trasferimento del servizio di sanificazione da RAP a Re.Se.T., per un valore di 1,5 milioni di euro. Così come sono bloccate la fatturazione legata all’esenzione IVA per 615.000 euro di alcuni servizi e l’attivazione di nuove commesse per almeno un milione di euro da parte delle aziende consorziate (Amap, Amat e Sispi). Grave anche il mancato stanziamento dei 1,2 milioni destinati al servizio di diserbo, fermi in un sub-emendamento del bilancio 2025 del Comune ancora “con le quattro frecce”“. Dal Consiglio Comunale, a novembre 2024, era arrivato l’ok al nuovo contratto di servizio della Reset. Documento che disciplinava i rapporti fra il Comune e la sua azienda per i prossimi anni. Ma diversi aspetti del piano risultano ancora al palo.

I lavori vanno avanti: strade, scale e forno crematorio

Guardando il bicchiere mezzo pieno, proseguono i lavori di ristrutturazione all’interno del cimitero dei Rotoli. Le maestranze incaricate dal Comune di Palermo stanno operando a spron battuto per mettere in campo interventi di manutenzione sulle strade interne del camposanto e sulle scale necessarie a raggiungere i settori posti più in alto della struttura. Opere che vanno avanti anche dalle parti del forno crematorio. Come è noto, a febbraio 2024 fu inaugurato il cantiere per realizzare un nuovo impianto accanto a quello già esistente. Costo dell’operazione circa 3,7 milioni di euro. Risorse finanziate in parte con i fondi messi a disposizione dalla struttura commissariale diretta dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore Salvatore Orlando, mentre la restante quota è stata sostenuta attraverso i fondi dell’avanzo vincolato 2023 votato dal Consiglio Comunale. I lavori sono attualmente in corso e, secondo il cronoprogramma, dovrebbe concludersi ad agosto 2025. Anche se, con ogni probabilità, la deadline verrà spostata in avanti.

La nuova struttura sarà realizzata in un’area da 300 metri quadri e prevederà al suo interno, come si legge nella relazione ingegneristica del progetto, “oltre al grande vano tecnico al piano terra ospitante la linea di cremazione (con la predisposizione della seconda), una sala del commiato al piano primo. Questi spazi saranno affiancati da appositi servizi e spogliatoi per gli operatori oltre ai servizi per gli utenti, vani accessori necessari al corretto funzionamento dell’attività, il tutto progettato in modo da consentire l’accesso anche a persone diversamente abili. Ci si pone l’obiettivo di integrare il più possibile gli elementi volumetrici con la parte esistente del cimitero”.

Il futuro dell’ex Edil Pomice

Si attende invece di sapere il destino del progetto relativo alla realizzazione di un nuovo polo di supporto al cimitero dei Rotoli all’interno dell’area dell’ex Edil Pomice. Come è noto, della questione si è parlato la scorsa settimana all’interno della commissione Territorio e Ambiente dell’Ars. Dalla Regione è arrivato lo stop all’isola ecologica, mentre sul progetto per realizzare un nuovo parcheggio da 60 posti è giunta una richiesta di approfondimenti da parte della Soprintendenza. Ciò, in particolare, sull’accesso pedonale da creare su via Morici. Una strada a collo di bottiglia che dà su piazza Bordonaro, cuore pulsante del quartiere di Vergine Maria. Motivo del contendere la presenza di un muro perimetrale risalente al 1953, ovvero con più di 70 anni di vita. Fatto che lo potrebbe mettere all’interno della lista dei beni di interesse storico. Gli approfondimenti di rito dovrebbero avvenire nelle prossime settimane.

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