È stato approvato, da parte dell’assessorato alla Salute della Regione Sicilia, il piano operativo dell’Asp di Messina all’interno del Programma nazionale equità in salute (Pnes), per un totale di 10 milioni di euro.
Il programma, promosso dal Ministero della Salute, mira a ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno, concentrandosi sul potenziamento delle prestazioni sanitarie e sull’equità nell’accesso.
Il Pnes è finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
Il piano operativo si concentra su tre aree: consultori familiari, salute mentale e screening oncologici. L’Asp si è dotata di una cabina di regia che vede il coordinamento della dott.ssa Nina Santisi e il supporto amministrativo dell’avvocato Norma Rivetti e del dottore Giuseppe Arcanà, che accompagna e supporta i gruppi di lavoro dedicati alle tre aree tematiche e il raccordo con l’assessorato regionale, in qualità di Organismo Intermedio.
“Siamo molto soddisfatti per la progettazione realizzata”, ha detto la direzione strategica dell’Asp di Messina, composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta e dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi, “che guarda sia ai bisogni dei cittadini più vulnerabili, sia ai programmi di prevenzione che sono la base per costruire processi di salute e scelte consapevoli come i programmi di screening”.
“Il Pnes rappresenta un impegno concreto per garantire a tutti i cittadini un accesso equo e di qualità ai servizi sanitari, con attenzione alle fasce più fragili e vulnerabili”, ha evidenziato Nina Santisi.
“Il programma prevede un intenso lavoro di coordinamento amministrativo e di rendicontazione, che permette di sperimentarsi nelle nuove forme di progettualità che guardano alla programmazione comunitaria e nazionale come importanti fonti di finanziamento”, ha sottolineato Norma Rivetti.