Passi in avanti verso l’apertura dello svincolo di Brancaccio di Palermo. Nelle ultime ore è arrivato il parere positivo da parte dell’Asp relativo all’autorizzazione necessaria per procedere all’eliminazione della discarica che si è formata sulla bretella laterale di viale Regione Siciliana. Una montagna di spazzatura contaminata dalla presenza di amianto. Ad eseguire l’operazione sarà una ditta campana specializzata nel trattamento di rifiuti speciali. Costo dell’operazione circa 400.000 euro, reperiti fra le pieghe del fondo di riserva dell’Amministrazione Comunale.
A dare la notizia è il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Inzerillo che, sentito questa mattina dalla redazione de ilSicilia.it, ha dichiarato: “L’assessore Alongi ci ha riferito che l’Asp ha risposto positivamente e ha dato l’ok per iniziare i lavori sullo svincolo di Brancaccio. Attendiamo adesso la redazione del cronoprogramma degli interventi, in modo da poter eliminare la discarica sulla bretella laterale e consegnare così l’opera alla città“.
La discarica allo svincolo di Brancaccio
Il caso era scoppiato a metà aprile, in seguito ad un intervento a Palazzo Comitini dell’esponente di Forza Italia Gianluca Inzerillo. Il consigliere comunale aveva denunciato la lentezza della procedura relativa alla bonifica del sito. La novità è arrivata a fine maggio, quando la Giunta ha votato una delibera con la quale ha allocato 400.000 euro necessari a finanziare le operazioni per rimuovere il cumulo di spazzatura e di rifiuti speciali creatosi nei pressi dello svincolo di Brancaccio. Un pacchetto di interventi in cui rientravano anche le bonifiche di via Maccionello e via San Nicola, con un ulteriore costo di circa 300.000 euro. Da allora in avanti è iniziato il lavoro sotto traccia degli uffici, i quali hanno portato avanti le operazioni burocratiche.
Con il parere positivo dell’Asp, gli uffici del Comune di Palermo hanno raccolto tutti i documenti necessari all’intervento. Adesso la palla passa alla ditta incaricata dei lavori, la quale dovrà definire un cronoprogramma di interventi per eliminare la discarica di spazzatura contaminata da amianto. Ciò permetterà di procedere all’inaugurazione dello svincolo di Brancaccio lato Forum, i cui interventi sono ormai conclusi.
La storia di un cantiere infinito
I lavori sulla bretella lato mare dello svincolo di Brancaccio rappresentano il completamento di interventi avviati addirittura nel 1986. A scrivere, con ogni probabilità, l’ultimo capitolo di una storia infinita sarà l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Roberto Lagalla. A dicembre 2023 infatti, il primo cittadino tenne una conferenza stampa insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Confronto con la stampa nel quale il primo cittadino annunciò il riavvio del cantiere lato mare, rimasto fermo per anni. Contemporaneamente, Palazzo delle Aquile ha attivato l’iter per far iniziare la costruzione delle altre due rampe, quelle lato monte. Costo complessivo dell’operazione: circa 8 milioni di euro.
La consegna dei lavori lato mare avvenne il mese dopo, con l’effettivo avvio degli scavi a febbraio 2024. Dopodiché, le ruspe e le maestranze della ditta Mammana hanno operato a spron battuto. Recuperare i ritardi del passato era impossibile. Si poteva soltanto fare presto per consegnare alla città quella “Porta Sud” autostradale che non ha mai avuto. E così è stato. Fra dicembre 2024 e gennaio 2025, gli operai hanno proceduto alla posa dell’asfalto. Qualche settimana dopo, ovvero a metà febbraio, sono partite le procedure per il collaudo. In pratica, si attende ormai soltanto l’inaugurazione definitiva dell’opera.
Per le corsie lato monte bisognerà aspettare
Discorso diverso invece riguarderà le strutture lato monte. A provvedere all’affidamento dei lavori lato monte è stata Invitalia, la quale ha scelto per lo scopo una ditta del Catanese. Per quanto riguarda la durata, il cantiere si sarebbe dovuto concludere entro l’estate del 2025. Ma il ricorso ad una variante urbanistica per ovviare ad uno storico problema di allagamenti su via Messina Montagne, ha allungato i tempi necessari a realizzare i lavori. Uno svincolo che, nel suo complesso, ridurrà di molto l’impatto del traffico sull’intera Circonvallazione di Palermo, abbassando i tempi di percorrenza necessari ad attraversare la città e a raggiungere due dei principali poli economici della provincia, ovvero l‘aeroporto Falcone-Borsellino e lo scalo portuale di Termini Imerese.