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La conquista

Dai campetti di quartiere alla maglia rosanero: Vincenzo Lo Bosco entra nel settore giovanile del Palermo

giovedì 18 Settembre 2025

Un sogno che si avvera per Vincenzo Lo Bosco, giovane promessa del calcio palermitano. A soli 13 anni, il talento cresciuto nelle fila del Calcio Sicilia è stato ufficialmente selezionato per entrare nel settore giovanile del Palermo FC, storica squadra rosanero che da anni investe sui giovani talenti del territorio.

Vincenzo, classe 2012, ha mostrato fin da piccolo una naturale predisposizione al gioco del calcio: visione di gioco, tecnica sopra la media e una determinazione che non passa inosservata. Qualità che lo hanno reso uno dei profili più interessanti tra i ragazzi della sua età.

È un’emozione indescrivibile – ha dichiarato con il sorriso ancora incredulo – Giocare con il Palermo è sempre stato il mio sogno. Ringrazio i miei allenatori al Calcio Sicilia, la mia famiglia, e tutti quelli che hanno creduto in me fin dal primo giorno.”

Anche lo staff tecnico del Calcio Sicilia ha espresso grande orgoglio per il traguardo raggiunto dal giovane atleta: “Vincenzo è un ragazzo serio, disciplinato e con una grande passione per questo sport. Siamo certi che saprà farsi valere anche in un contesto più competitivo come quello del Palermo.”

L’ingresso di Vincenzo nella cantera rosanero rappresenta non solo un successo personale, ma anche un segnale positivo per tutto il movimento calcistico giovanile siciliano, sempre più fucina di talenti.

Il Palermo FC, attualmente impegnato a valorizzare il proprio vivaio, ha accolto il giovane con entusiasmo, inserendolo nei programmi tecnici per la nuova stagione. Per Vincenzo Lo Bosco si apre ora un capitolo importante: tra allenamenti, sacrifici e nuove sfide, il primo passo verso un futuro che – chissà – potrebbe portarlo un giorno a calcare il prato del “Renzo Barbera” con la maglia della prima squadra.

Contenti ed emozionati i genitori di Vincenzo: Elisabetta D’Antoni e Massimo Lo Bosco.

“Sono strafelice. È una classica frase, ma è la verità – dice la mamma Elisabetta – Vincenzo ha sempre avuto la passione per il calcio, e per lui è più che altro uno stile di vita, non è uno sport. Ho notato proprio questo di Vincenzo. Noi come genitori ci teniamo che i nostri figli facciano sport. Per Vincenzo la strada è stata più facile, ha scelto il calcio senza esitare e senza dubbi. Lo fa con naturalezza, non c’è la pioggia che lo ferma o qualcos’altro che lo distoglie dal suo obiettivo. Per lui è priorità. E’ consapevole del fatto che deve fare dei sacrifici, perché c’è anche la scuola e sa che deve portare risultati. E’ doveroso ringraziare anche lo staff di individual Iss rappresentati da Salvo Canepa”.

Ha tanta responsabilità anche nel mondo dello sport, forse pure perché anche io sono cresciuta nel mondo dello sport a livello accademico, quindi i miei figli avranno ereditato la stessa passione. Il mondo dello sport è stile di vita, dà tante soddisfazioni, è un mondo pure con tante curve, quindi bisogna impegnarsi tanto. Fortunatamente Vincenzo può contare su due genitori che non lo mollano mai e che lo supportano. Ho tre figli e per scelta ho smesso di lavorare per seguire la vita di tutti e tre, senza lasciarli mai”.

“Voglio ringraziare tutti i mister che l’hanno seguito: il mister di Vincenzo Giancarlo Ferrara, Marcello Ciprì, Francesco Aronica, Salvatore Sorrentino, Marco Tagliareni, preparatore atletico, e Ivan Chifari. Ci tengo anche a ringraziare tutto lo staff del Palermo, molto cordiale e i suoi compagni di squadra. I sacrifici dei genitori ripagano sempre, siamo molto soddisfatti e ci auguriamo di raggiungere ulteriori traguardi. Si tratta di un campionato nazionale, Vincenzo dovrà confrontarsi con squadre da Napoli in giù. E’ sinistro di piede, è importante anche questo, è un attaccante, una fascia”, spiega il papà Massimo.

Ovviamente non deve trascurare lo studio che è fondamentale per i ragazzi. Si è iscritto al liceo Scientifico presso il Galileo Galilei con indirizzo con indirizzo robotico e inglese. Io e mia moglie lo seguiamo e lo apprezziamo tanto e siamo anche molto emozionati perché quando il proprio figlio riesce a ottenere qualcosa che vuole da tempo, la soddisfazione è immensa. Una bella avventura”.

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