“Mai con Orlando, il sindaco si dimetta“. Il segretario della Lega a Palermo, Alessandro Anello, sgombra il campo da ogni equivoco sul presunto “patto” che il partito guidato da Matteo Salvini potrebbe sottoscrivere con l’inquilino di Palazzo delle Aquile senza più una maggioranza in consiglio comunale, dopo la sua richiesta di aiuto alla riunione dei capigruppo di martedì scorso.
“Orlando ha chiesto uno sforzo di collaborazione alle forze di opposizione a Sala delle Lapidi – continua Anello – ma al contempo non ha fatto alcun cenno alle gravi responsabilità oggettive sue e della sua giunta che hanno portato Palermo allo sfascio. Orlando tra le altre cose è colui che il giorno del rinvio a giudizio dell’ex ministro dell’Interno per il caso della nave della ong spagnola Open Arms non ha trovato di meglio da fare che annunciare la costituzione di parte civile del Comune nel processo contro il leader della Lega. Prima compie simili atti di sciacallaggio, poi ci viene a chiedere aiuto. Anche alla vigilia della conferenza dei capigruppo del 4 maggio attraverso la stampa ha ribadito il suo ‘no’ a Lega e Fratelli d’Italia, salvo poi invocare sostegno. Compia piuttosto un atto di responsabilità e si dimetta per riabilitarsi davanti ai palermitani invece di invocare collaborazioni istituzionali ‘per il bene della città’ che hanno il solo scopo di restare a galla per non certificare il suo fallimento“.