La scuola media Ciro Scianna di Bagheria è stata, questo 22 ottobre, il laboratorio di sperimentazione di una nuova modalità di educazione alla legalità, in sinergia tra le due “anime” della Guardia di Finanza: quella in servizio attivo e quella in congedo.
L’iniziativa della Sezione ANFI di Bagheria, infatti, ha permesso di organizzare quella che è stata una giornata di racconto e condivisione, con oltre 300 studenti di scuola media, dei valori della legalità economica e finanziaria, presso la palestra della scuola, verosimilmente la prima di una lunga serie. Il merito? Un desiderio mai sopito di un socio ANFI bagherese. Sognava, quando ancora era in servizio attivo, di raccontare la bellezza e i pregi della propria scelta di vita ai ragazzi più giovani, negli istituti locali, in una Palermo e provincia segnati dalle gravi ferite delle stragi.
Oggi, in un quadro solo apparentemente più semplice, ma comunque appesantito dalle gravi difficoltà economiche e sociali, l’ANFI di Bagheria e la locale Compagnia dei Finanzieri hanno presentato il progetto di educazione alla legalità, che proseguirà nei prossimi mesi. Pioniera è stata la dirigente dell’Istituto Comprensivo, prof.ssa Giuseppina D’Amico, che ha rivendicato il grande fervore della scuola per la formazione a tutto tondo dei propri studenti, a beneficio della futura società. Sono stati presenti, per l’Istituto, la prof.ssa Oliva, coordinatrice dei progetti, la vice dirigente, prof.ssa Ferrara, nonché i docenti delle classi interessate.
Hanno animato la lezione il Comandante della Compagnia di Bagheria, Cap. Carlo Del Signore, con i collaboratori Mar. Ord. Arianna Stella e Brig. Michele Tufarielli, insieme al Presidente della Sezione ANFI Bagherese, Cav.Uff.le Vincenzo Miccoli, al vice presidente Cav. Pasquale Rossitto e al Brig. Biagio Frusteri, fautore e collante tra i militari in congedo e le scuole locali.
Numerosi sono stati i temi trattati: il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, l’importanze del controllo sulla spesa pubblica e le tecniche di contrasto alla criminalità, anche organizzata, e alle manifestazioni più gravi di illeciti economici e finanziari. Un approfondimento finale, poi, è stato dedicato alla sicurezza prodotti e alla contraffazione, forme di illegalità in cui ci si può imbattere nella vita di tutti i giorni.
La partecipazione degli studenti, numerosissimi, è stata ampia, diffusa e distribuita, dimostrata con domande stimolanti e mature a riprova non solo della comprensione e interiorizzazione degli argomenti trattati, ma anche della viva percezione delle forme di illegalità vissute sul territorio.