Il progetto “Un altro spazio” è il nuovo punto di riferimento dedicato alle persone senza dimora e a quanti vivono in condizioni di grave marginalità sociale. Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire accoglienza notturna, sostegno e dignità, con particolare attenzione a chi condivide la propria vita con animali di affezione, spesso esclusi dai percorsi di ospitalità tradizionali.
L’iniziativa, unica nel suo genere a Catania, è finanziata nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Metro Plus” ed è promossa dal Comune di Catania con il coordinamento congiunto della Direzione Politiche Comunitarie e Servizi Sociali.
All’interno del centro saranno garantiti la fornitura di pasti con menù equilibrati, servizi doccia e lavanderia, assistenza sanitaria e veterinaria di base, distribuzione di kit di prima accoglienza e vestiario. L’équipe del centro è composta da un coordinatore, un educatore, tre custodi notturni, un autista e due addetti alle pulizie, a garanzia di una presenza costante e di un accompagnamento attento e personalizzato degli ospiti.
“L’apertura del nuovo centro – dichiara il sindaco Enrico Trantino – consolida il sistema cittadino di accoglienza e inclusione, andando ben oltre la logica del semplice dormitorio, in coerenza con la strategia dei servizi sociali che pone al centro la persona senza fissa dimora e il suo percorso di reinserimento nella comunità, attraverso interventi multidisciplinari per le persone senza fissa dimora L’obiettivo, infatti, è quello di costruire percorsi individuali di accompagnamento verso l’autonomia, favorendo la partecipazione attiva e la ricostruzione dei legami comunitari”.
“Con questo progetto – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali Bruno Brucchieri – Catania compie un passo avanti nel modo di intendere l’accoglienza. Non solo un letto e un pasto, ma un luogo che restituisce dignità e fiducia a chi vive ai margini. Il Comune, attraverso la collaborazione tra la Direzione Politiche Comunitarie e la Direzione Servizi Sociali, sta investendo in un modello di inclusione reale dei senza fissa dimora, capace di unire attenzione, professionalità e umanità, su cui lavoriamo da oltre un anno e che rappresenta un esempio concreto di solidarietà che diventa strumento di rinascita e coesione sociale”.
Sono diciannove le persone senza fissa dimora che sono state accolte nella struttura di via Stazzone, la quale sarà affiancata a breve dal polo diurno, in apertura tra un mese nella zona dell’Angelo Custode–San Cristoforo. Una realtà che completerà il sistema di accoglienza offrendo attività di socializzazione, orientamento, formazione e reinserimento sociale, in collaborazione con i servizi comunali, il terzo settore e le organizzazioni di volontariato.
Le due strutture una volta congiuntamente attive garantiranno, infatti, un sistema integrato di servizi a bassa soglia e di pronto intervento: accoglienza e orientamento ai servizi pubblici e territoriali, trasporto gratuito tra il polo notturno di via Stazzone e la ex Biblioteca “Alberto Sordi” di via Plaia, sede del polo diurno, dove sono in corso gli ultimi lavori di allestimento, anche per consentire di svolgere nel centro attività ludiche, laboratoriali e culturali aperte alla cittadinanza.
Sempre sul fronte dell’accoglienza dei senza fissa dimora, l’Amministrazione Comunale di Catania in qualità di capofila del distretto socio sanitario 16, ha pubblicato un altro bando (scadenza domande il prossimo 16 novembre) per selezionare un’organizzazione del terzo settore con cui redigere la coprogettazione per l’attuazione di interventi integrati volti a garantire inclusione sociale a persone in condizione di grave marginalità. In particolare, l’intervento finanziato per 497 mila euro con fondi nazionali per il contrasto alla povertà, ha lo scopo di assicurare accoglienza notturna e sostegno materiale ai senza dimora, attraverso un ulteriore servizio di pronto intervento sociale dotato di 50 posti letto.




