Far conoscere e scoprire il medium della letteratura attraverso la recitazione. E’ questo l’obiettivo che si sono posti gli organizzatori del laboratorio “Polvere di Stelle”. L’iniziativa, giunta alla terza edizione e promossa dalla Fondazione Taormina Arte, si terrà nei mesi di novembre e dicembre all’interno dei locali della Casa del Cinema di corso Umberto. Quest’anno verrà portato in scena un riadattamento di Scrooge, denominato “A Christmas Carol“. Una rielaborazione della celebre opera di Charles Dickens studiata per i più giovani. La manifestazione, infatti, mira a coinvolgere ragazzi e ragazze dagli otto ai quindici anni. Per preparare al meglio l’evento saranno realizzate diverse tipologie di attività. Fra queste giochi, esercizi creativi e momenti di gruppo. Un modo per stimolare la fantasia e l’immaginazione dei partecipanti.
La terza edizione di “Polvere di Stelle”
A spiegare il senso dell’iniziativa è Anna Maria Raccuglia, insegnante di recitazione all’interno del progetto “Polvere di Stelle”. “Il festival è giunto alla sua terza edizione, sostenuto dalla Fondazione Taormina Arte. L’iniziativa è rivolta ai bambini, dagli 8 ai 10 anni, e ad una fascia pre-adolescenziale, dagli 11 ai 15 anni. Portiamo in scena un riadattamente di “Scrooge”, celebre opera di Charles Dickens. Un modo per far conoscere ai ragazzi questo straordinario autore della letteratura mondiale attraverso un’opera dall’atmosfera magica e natalizia. Ciò è stato reso possibile dal sostegno della Fondazione Taormina Arte. Da questo punto di vista ringraziamo il sovrintendente Felice Panebianco, il commissario Sergio Bonomo e la direttrice artistica Gianna Fratta che ha voluto fortemente rinnovare questa manifestazione“.
In un’epoca nella quale i giovani sono sempre più propensi all’utilizzo del digitale, riscoprire la profondità e lo spessore dei contenuti di un libro rappresenta un utile strumento per tenere viva l’immaginazione. “Fare questo genere di attività è importantissimo – sottolinea Anna Maria Raccuglia -. E’ proprio questo lo scopo dell’iniziativa, ovvero portare i ragazzi a teatro. E’ sempre più difficile convincere i ragazzi far vedere gli spettacoli dal vivo. Avendo sempre in mano dispositivi digitali, prendere il libro in mano serve a riscoprire la meraviglia del libro, a riaccendere l’immaginazione e, perchè no, la passione per l’arte e le sue sfaccettature“.




