L’infiorata di Noto è stata iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (Reis), dopo la valutazione positiva arrivata dalla Commissione di valutazione istituita dall’assessorato regionale ai Beni culturali. “Tappeti di arte effimera, di fiori, sale, sabbie e altri elementi naturali-Noto”.
“Il riconoscimento scaturisce dalla componente esclusiva di questa arte capace di accrescere il valore e la bellezza dello scenario barocco netino” si legge nella motivazione.
“Non possiamo che esserne felici – commenta il sindaco Corrado Bonfanti – La nostra candidatura era in attesa da qualche anno. Questo è un riconoscimento che premia tutti, a partire dal lontano 1980, con la collaborazione degli Infioratori di Genzano, a chi ancora oggi, e con un’arte più raffinata, si impegna nella realizzazione dei bozzetti di via Nicolaci. Ho già espresso la mia gratitudine all’assessore Samonà e al presidente Musumeci per aver dimostrato grande sensibilità nel volere rendere patrimonio immateriale siciliano l’INFIORATA di Noto, evento che rientrerà nella Programmazione regionale delle Eredita Immateriali, mantenendo vivo il sentimento di tutti noi rispetto a questa nostra eredità culturale“.