Debutterà il 23 gennaio l’opera “Agata, la Santa fanciulla“, scritta e diretta da Giovanni Anfuso, nella Badia di via Vittorio Emanuele.
Il dramma sacro della città di Catania ispirato agli atti del martirio, prodotto da Vision Sicily e Buongiorno Sicilia con il patrocinio del Comitato per i festeggiamenti Agatini del Comune di Catania, della Curia arcivescovile e con il sostegno di Isolabella gioielli, andrà in scena ogni sera alle 20, alle 21 e alle 22, nei giorni 23, 24, 25, 29, 30 gennaio e primo febbraio.
Il Regista, “l’aspettativa e il grande interesse della città, testimoniato dalle vendite dei biglietti. Sentiamo forte la responsabilità di confrontarci con quella Verità di cui ogni Catanese si sente possessore, quando si parla della vicenda della Santa patrona“.
Durante le prove dello spettacolo, l’autore ha anticipato che “Agata, la Santa Fanciulla unisce fatti storici o comunque documentati e personaggi immaginari e narra vicende avvenute sia al tempo in cui visse la Santa, sia nel periodo dello sbarco Alleato, durante la seconda guerra mondiale. E al centro di tutto c’è la Badia di Sant’Agata, il gioiello del Vaccarini in cui nasce e si sviluppa la storia che raccontiamo”.
A proporre Agata, la Santa Fanciulla è la stessa squadra che negli ultimi anni ha ottenuto uno straordinario successo con due spettacoli, Inferno di Dante e Odissea di Omero, che, rappresentati in vari luoghi della Sicilia, sono stati applauditi da diverse decine di migliaia di spettatori, tanto da essere inseriti tra i grandi eventi dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana.
Tra i protagonisti di Agata, la Santa Fanciulla, c’è Davide Sbrogiò, che interpreta Quinziano, proconsole dell’imperatore romano Decio, il quale, spiega l’attore: “è pagano, politeista, espressione di un potere arrogante e folle. Per questo non può tollerare che una fanciulla possa essere nutrita da una fede incrollabile in Cristo. La reazione, violentissima, lo condurrà a ordinare prima la tortura di Agata e poi la sua uccisione“.
Ivan Giambirtone impersona invece Orazio Pennisi, “catanese, devoto, ma soprattutto appartenente al Comitato Agatino“.
In scena saranno, oltre a quelli già citati, Barbara Gallo e Angelo D’Agosta, Alberto Abbadessa, Giulia Antille, Renzo Conti, Giulia Messina, Davide Pandolfo, Elena Ragaglia e Francesco Rizzo.
Presente sarà anche un coro formato da Rosa Lao, Francesco Castro, Michela Di Francesco, Anna Gagliano, Roberta Lazzaro, Giordana Montesilvano, Rachele Ruffino, Darwin Michener Rutledge.
Lo staff è completato dalla presenza di Riccardo Cappello che firma elementi scenici e costumi, Nello Toscano le musiche, Fia Distefano le le coreografie, e l’aiuto regista Agnese Failla.
Gli organizzatori consigliano, per avere i migliori posti a sedere, di affrettarsi ad acquistare i biglietti su Boxoffice Sicilia, sia on line, sia attraverso il centralone (allo 095.7225340), anche se una quota di ticket sarà comunque disponibile nel botteghino della Badia.