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Intenso viaggio di Matteo Salvini a Palermo. Dopo avere incontrato il presidente della Regione Nello Musumeci, il leader della Lega ha deposto una corona di alloro davanti alla stele dedicata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa in corso Vittorio Emanuele, di fronte al seminario arcivescovile.
Salvini è poi andato in Questura accolto dal questore Renato Cortese per la deposizione di un’altra corona davanti alla lapide che ricorda alcuni dei caduti della polizia di Stato. Salvini ha anche visitato il commissariato Oreto di via Roma.
Salvini ha commentato l’incontro avuto con il governatore Musumeci: “Abbiam parlato di periferie – ha detto – Sono contento perché diversi cittadini mi hanno detto che stanotte ci sono state pulizie straordinarie nei quartieri. Ogni settimana annuncerò la presenza in una città diversa della Sicilia così almeno il sindaco manda a pulire un quartiere“.
Salvini si è espresso anche sul futuro della Lega a Palazzo dei Normanni, dove è stato ufficialmente battezzato il gruppo consigliare, e su quello (eventuale) a Palazzo d’Orleans, dove il Carroccio potrebbe accaparrarsi un assessorato entro la primavera: “Non era il momento di parlare di argomenti politici, di rimpasti o di robe del genere. Musumeci è persona stimata e stimabile, farà la sue scelte, noi non stiamo pressando niente e nessuno”
Sulla contestazione a Ballarò, dove era annunciata la visita dell’ex ministro dell’Interno: “Preferisco andare al commissariato Oreto,a Ballaro’ non vado: non voglio creare polemica. Non ci sono proprietari di Ballarò, di Palermo o di quartieri: siamo in democrazia”, ha detto Salvini, che ha commentato anche l’iniziativa del movimento delle Sardine, in programma stasera a piazza Verdi: “Mettete dei fiori nei vostri cannoni – ha detto –, ma magari la fraintendono. Se uno nasce perché gli sta antipatico Salvini…. è una brutta vita“.
L’incontro con Osas
Salvini si è intrattenuto ad ascoltare le parole di Osas Egbon, fondatrice delle donne di Benin city, l’associazione impegnata contro la tratta delle donne che vive a Palermo e che ha denunciato la mafia nigeriana di Ballarò.