Approvata all’Ars una mozione che impegna il governo regionale ad avviare interlocuzioni per i passeggeri che viaggiano dagli aeroporti siciliani verso i principali scali nazionali e viceversa, al fine di combattere il fenomeno del c.d. caro voli.
Soddisfatto il gruppo del M5S, guidato e capitanato in questa iniziativa dalla deputata regionale Jose Marano.
“Essere isolani non vuol dire essere isolati – sottolinea la deputata 5 Stelle –. I cittadini della nostra isola vivono quotidianamente il problema di doversi spostare fuori dalla Sicilia. Con il governo nazionale si e’ provveduto a mettere in legge di bilancio le tariffe sociali. Anche l’Assemblea Regionale Siciliana ha compreso l’importanza della mobilita’ sancita dall’articolo 16 della nostra Costituzione“.
“Siamo felici del rinnovato interessamento della politica siciliana – spiega Marano – verso il caro voli. Dispiace notare come però questo interessamento sia stato palesemente postumo rispetto alle prese di posizioni del governo Conte, ma a questo punto ben vengano se si mettono da parte gli steccati politici per dare risultati utili a tutti i cittadini“.
“Avendo seguito con attenzione il lavoro istituzionale per il riconoscimento della condizione di insularità della nostra Isola e della Sardegna – aggiunge la deputata Stefania Campo – non posso che stigmatizzare le malcelate intenzioni di alcuni interventi ascoltati in Aula che erano tesi a distrarre l’attenzione dal valore specifico della nostra mozione sulla continuità territoriale, approvata anche dalla maggioranza stessa, introducendo la questione dell’insularità”.
“Sappiamo tutti che i due temi non si sovrappongono ma camminano su binari paralleli. Il riconoscimento dell’insularità, sacrosanto, avrà certamente bisogno della nostra massima attenzione ma, nella seduta di ieri, si e’, altresì, portato a casa un risultato significativo. Ovvero, la richiesta di inserire anche gli aeroporti di Catania e Palermo fra quelli che potranno usufruire del contributo per calmierare il costo dei biglietti aerei di nostri coisolani“, conclude Campo.