Allarme al pronto soccorso dell’ospedale Cervello a Palermo per un sospetto caso di coronavirus. Un uomo si è presentato stamane, sabato 22 febbraio 2020, all’ospedale, senza passare dall’area di emergenza.
I medici hanno raccolto la sua testimonianza: il paziente presentava sintomi di forte influenza e ha raccontato di aver fatto colazione con una comitiva di turisti cinesi circa un mese fa. Essendo trascorso il tempo sufficiente di quarantena di quindici giorni, il racconto non ha destato in principio particolare preoccupazione e l’uomo si è quindi recato al pronto soccorso del nosocomio.
Qui, i medici hanno ritenuto precauzionalmente di eseguire il tampone per la ricerca del coronavirus e hanno disposto il trasferimento e l’isolamento nel reparto di Malattie infettive, attivando l’ambulanza di contenimento del 118, come da protocollo disposto dall’assessorato regionale alla Salute. Una procedura, scattata in applicazione della direttiva ministeriale, poiché l’uomo ha denunciato i classici sintomi dell’influenza.
Dopo il diffondersi della notizia, nonostante l’ipotesi che si tratti di coronavirus sia remota, si sono verificate scene di panico nel Pronto soccorso del Cervello, con molti pazienti che hanno visibilmente protestato e sono andati frettolosamente via dal nosocomio. Inoltre, è stata disposta la chiusura della sala del “triage” da cui è passato il paziente, per l’immediata sanificazione.
Test negativo: non è coronavirus
L’esito del tampone sul paziente e degli altri test ha dato esito negativo. L’uomo, dunque, non è affetto da coronavirus, ma da un virus respiratorio comune. Le analisi hanno dunque escluso che fosse un caso di Covid-19