I big siciliani di Forza Italia si stringono tutti attorno a Gianfranco Micciché e confermano la fiducia al coordinatore regionale del partito. Si smorza sul nascere, dunque, l’azione di dissenso che era stata portata avanti nelle scorse ore da alcuni deputati del partito. A fare chiarezza sulla questione, in una nota, è la senatrice Urania Papatheu.
“Apprendiamo con stupore e rammarico della posizione di alcuni colleghi deputati che mettono in discussione la posizione del nostro coordinatore regionale Gianfranco Micciché. – commenta la senatrice – Appare d’obbligo evidenziare che, al di là di qualche distinguo che emerge pubblicamente in queste ore, tutta la deputazione regionale del partito ha confermato pieno sostegno e totale fiducia nell’operato di Miccichè, con una nota già inviata al presidente Berlusconi, condivisa anche dalla sottoscritta e da altri parlamentari siciliani di FI, rendendo merito all’impegno e ai risultati conseguiti dall’attuale coordinatore siciliano di FI, senza che esista pertanto un solo motivo per il quale lo stesso debba essere sollevato dall’incarico. “Forza Italia in Sicilia si spacca” è l’incipit di una fronda che non ha motivo di esistere e che, nei fatti, non c’è”.
“In politica “conta chi conta”: sotto la guida di Micciché, – spiega Papatheu – Forza Italia ha ottenuto alle Politiche 2018 il 21%, il 17% alle Europee 2019 ed il 16% alle Regionali 2017, un trend fatto di numeri che non si prestano ad interpretazioni e di importanti adesioni al partito che in Sicilia va in controtendenza con le difficoltà di altre regioni italiane. Una costante crescita di consensi alla quale abbiamo concorso tutti noi che siamo stati e rimaniamo al fianco di Micciché. Appare quindi ingrato criticare chi ha garantito risultati di assoluto rilievo a FI, tanto più se metterlo in discussione scaturisce da stagioni politiche in cui Micciché ha sempre garantito pluralità di pensiero e, forse con eccesso di generosità, spazi e visibilità a tutti, anche in presenza di apporti talvolta poco significativi e poco incisivi per FI e per il Paese”.
“Consapevoli di quanto afferma da sempre il presidente Berlusconi, che “uniti si vince e divisi si perde” – conclude la senatrice –, non abbiamo, quindi, alcun dubbio nel ritenere che il percorso di crescita e rafforzamento di FI in Sicilia debba proseguire sotto la guida autorevole e inclusiva di Micciché, senza cedere il passo ai personalismi o a logiche disgreganti, né all’estemporaneità di azioni isolate alla cui base vi siano sterili ragioni individuali di ricerca di ulteriore visibilità o di ribaltoni che non farebbero bene al partito e rischierebbero semmai di ottenere il solo fine di indebolirlo”.
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